Il Gruppo consigliare del Partito Democratico intende proporre una grande campagna di valorizzazione del patrimonio immobiliare residenziale pubblico. Tutti gli strumenti che il Governo e la Regione hanno messo in campo e che in futuro implementeranno, come il Superbonus edilizio, sono occasioni da non perdere per riqualificare le città e soprattutto per aiutare le fasce più deboli della comunità.
“Il Comune di Ravenna – afferma il consigliere PD Marco Turchetti – ha già avuto modo di dimostrare che crede fortemente nello sviluppo e nella rigenerazione urbana di ampi settori della città partendo dall’housing sociale, un settore che fa parte della cosiddetta economia etica e che intende dare risposte a chi non ha la possibilità di “rispondere” ai prezzi di mercato. Il tema è sociale e riguarda non solo chi ha bisogno di casa, ma anche i proprietari, cioè gli enti proprietari di edilizia residenziale pubblica che hanno la necessità di recuperare il patrimonio esistente.
Abbiamo accolto con entusiasmo la notizia che il Comune si è classificato quarto nella graduatoria del bando regionale PIERS (Programma integrato di edilizia residenziale sociale) sui temi della rigenerazione urbana. Inoltre ha ricevuto per il “Progetto Ravenna – Ambito San Biagio Nord: Rigenerazione sociale, ambientale, architettonica e funzionale” un finanziamento di circa 5.300.000 euro del valore complessivo dell’intervento che ammonta a circa 7.500.000. I quasi 2 milioni di differenza sono già disponibili. È una straordinaria opportunità della quale però non vogliamo accontentarci. Pertanto è necessario rimettere al centro dell’attenzione politica obiettivi prioritari come la riqualificazione degli edifici in merito all’efficienza energetica, all’abbattimento delle barriere architettoniche, al confort abitativo e alla sicurezza a partire da quella antisismica.
Il Social housing oggi riveste e rivestirà in futuro un ruolo importantissimo perché, purtroppo, esiste il rischio che si allarghi ulteriormente il fronte delle persone che subiranno le conseguenze della crisi sanitaria che ci ha investito. In questa nuova fase, quindi, è necessario cominciare a coniugare i temi del risparmio energetico con i temi della vivibilità e della sostenibilità ambientale degli edifici.
È indubbio – prosegue Turchetti – che c’è molto da fare, e anche sul nostro territorio esistono situazioni di incuria e degrado che meritano una risposta forte ed urgente, ma una cosa è certa: le misure del Decreto Rilancio, pensate per sostenere e favorire la ripresa del Paese sono un buon punto di partenza. Tra i provvedimenti varati, il Decreto Rilancio ha previsto anche l’innalzamento delle detrazioni dell’Ecobonus e del Sismabonus che, in particolari condizioni e per particolari edifici, godono entrambi di una aliquota al 110% a partire dall’1 luglio 2020. Siamo ancora in attesa dei decreti attuativi che dovranno chiarire non poche problematiche ma confidiamo che possano tradursi in un’ottima occasione di per dare nuova vita al comparto residenziale pubblico.
Oltretutto vi potrebbe essere anche la straordinaria possibilità della cessione del Credito di imposta che, se venissero risolte alcune difficoltà di applicazione, potrebbe dar modo di optare fra uno sconto in fattura, cedendo la detrazione al fornitore o la cessione del credito d’imposta a terzi.
Ma ciò che in particolare offre questo decreto è che a poterne usufruire possono essere anche gli Istituti autonomi case popolari (IACP) e gli enti aventi le stesse finalità sociali, per gli interventi su immobili di loro proprietà o gestiti per conto dei Comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica.
Tutto ciò – conclude il consigliere democratico – significa che ci sono i presupposti per attivare uno straordinario piano di riqualificazione di tutto il patrimonio residenziale pubblico a condizioni eccezionali e con la garanzia di poter raggiungere standard qualitativi elevatissimi. La casa deve essere un diritto ma di qualità.”