“E’ da Parigi che le aquile prendono il volo” diceva il padre del Romanticismo Victor Hugo. E gli organizzatori del Ravenna Top Cup 2019 hanno deciso di proiettare questo torneo su vette ancor più elevate rispetto a quelle già raggiunte nelle precedenti edizioni: è in questo senso che va inquadrata la partecipazione del Paris Saint Germain, nella quinta edizione di questa spettacolare manifestazione sportiva. Una sorta di ciliegina sulla torta, di punto esclamativo in grado di trasformare ancor di più Ravenna nel cuore pulsante del calcio giovanile, tra il 5 e il 9 di settembre, giorni in cui si svolgerà questo grande, attesissimo evento.
E mentre si procede spediti verso il target delle 96 squadre iscritte, a meno di due mesi dalla cerimonia d’apertura, noi proviamo a tuffarci, seppur con abbondante anticipo, in quell’atmosfera di magia in grado di sorprenderci tutte le volte. Perché in fondo il calcio non è l’unico fine di questi cinque giorni di settembre da vivere tutti d’un fiato.
La competizione, naturalmente, regalerà gioie e amarezze, vittorie e sconfitte, l’inizio di folgoranti carriere sportive o cocenti delusioni che andranno a riempire il sacco delle proprie esperienze.
Di una cosa però siamo certi: chiunque verrà a Ravenna per vivere da protagonista questo serrato momento agonistico, di condivisione, di amicizie interculturali, se ne andrà sentendosi meglio e più felice. Noi scommettiamo che sarà così anche quest’anno.
Gli elementi affinché ciò accada ci sono tutti.
Il fascino storico ed artistico del capoluogo romagnolo, la serata di gran galà confermata al Pala De Andrè, la presenza gioiosa di ragazzi provenienti da diverse parti del globo.
Cina, Slovenia Serbia, Giappone, Russia, Albania, Uzbekistan, Turchia, Croazia, Malta, Austria, Francia e Repubblica Ceca sono rappresentate insieme alle tante realtà professionistiche e dilettantistiche provenienti da tutta Italia. Trionferà una sola squadra alla fine di cinque infinite ed appassionanti giornate di confronti agonistici ma a vincere veramente saranno tutti coloro che fra un po’ di anni ricorderanno con piacere ed un pizzico di nostalgia questa loro splendida parentesi di vita. Quelli che, una volta diventati grandi, potranno dire con orgoglio: “Io c’ero, al Ravenna Top Cup!”.