I carabinieri della stazione del borgo di Faenza hanno arrestato per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” un 29 enne e un 19enne di origine albanese, residenti in città.
I fatti risalgono a domenica sera, quando una pattuglia della stazione carabinieri del borgo, durante un normale servizio di controllo sul territorio, lungo via Ponte Romano, ha incrociato una Mercedes classe “A” considerata sospetta . I militari, allarmati dai movimenti di quel mezzo, hanno deciso di fermarlo per controllarne gli occupanti. All’interno del mezzo si trovava solo il conducente, un 29enne di nazionalità albanese. Al momento del controllo dei documenti personali e relativi al mezzo, il giovane è apparso da subito nervoso e, ad alcune domande di rito, ha risposto in maniera tentennante. Ulteriorimente insospettiti, gli agenti di pattuglia hanno deciso di effettuare una perquisizione del mezzo che ha avuto esito positivo: infatti i carabinieri hanno trovato occultati nel veicolo due involucri contenente della sostanza stupefacente, precisamente un involucro con all’interno 7 grammi di marijuana ed un altro involucro con un grammo circa di cocaina. Inoltre è stato trovato nascosto anche un coltello a serramanico. Il ragazzo è stato invece trovato in possesso di una confezione con circa 3 grammi di hashish e la somma di 500 euro in banconote di piccolo taglio. La perquisizione è quindi stata estesa all’abitazione del giovane. Giunti nell’appartamento, i militari hanno scoperto all’interno un coinquilino 19enne, anch’egli di nazionalità albanese, e 5 piante di marijuana, oltre ad altro denaro contante in banconote di vario taglio, per un valore di euro 1100, un bilancino di precisione e del materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.
Considerati i gravi indizi di colpevolezza raccolti, i due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arresto è stato avallato dal pubblico ministero di turno ed i due, dopo aver trascorso una notte ai domiciliari, questa mattina sono stati accompagnati in tribunale, dove si è tenuta l’udienza di convalida. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, avallando la richiesta di termini a difesa, ha disposto la loro liberazione in attesa del processo.