Il SaEr, Soccorso alpino e speleologico dell’Emilia Romagna, è un Corpo di soccorso riconosciuto dallo Stato attivo sin dagli anni ’90 che integra l’operatività del sistema del 118 supportandolo nelle operazioni più complesse soprattutto in territori impervi dove altri enti non riescono a intervenire.
La struttura del SaER si articola attraverso sette Stazioni territoriali. Tra queste anche quella di Monte Falco, nell’Appennino romagnolo, che ‘copre’ le provincie di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena. Questa conta circa settanta volontari che si alternano per coprire il servizio operativo 365 giorni l’anno per 24 ore al giorno.
A Faenza è presente una Delegazione della quale fanno parte quattro volontari: due operatori di soccorso alpino, un istruttore tecnico e uno specializzato TeSa, formato sui metodi di disseppellimento ed estricazione di persone travolta da slavina, recupero dai crepacci e nell’utilizzo del verricello dell’elicottero per il trasporto di persona in quota. Ogni stazione ha dotazioni sanitarie per garantire ad ogni squadra di poter effettuare autonomamente gli interventi. Compito dei Soccorritori Alpini è poi di affidare le persone coinvolte in incidenti alle cure del personale del 118 più vicino. Nel 2020 la stazione di Monte Falco ha partecipato a 80 interventi mentre per il 2021 siamo già a quota 78. Gli interventi vanno dal soccorso in caso di infortuni di escursionisti, a piedi o in bici, cacciatori, cercatori di funghi e tartufi ma anche ricerca di persone scomparse. L’ultima missione nella quale i volontari della squadra faentina sono stati impegnati è stata la ricerca, per tre giorni nelle colline tra Modigliana e Brisighella, della signora di Marzeno, ritrovata fortunatamente in buone condizioni.
La Delegazione di Faenza, per la sua operatività, è dotata di un mezzo fuoristrada che deve essere sempre pronto per condurre la squadra di soccorso sui luoghi di intervento.
Recentemente il Comune di Faenza ha sottoscritto una convenzione con il SaER mettendo a disposizione uno spazio al coperto, all’interno della Fiera di via Risorgimento, che serve come ricovero per la jeep e dove i volontari del Soccorso Alpino possono accedere in qualsiasi momento. Nei giorni scorsi il sindaco Massimo Isola e l’assessore alla sicurezza, Massimo Bosi, hanno incontrato il responsabile della Stazione di Monte Falco, Valerio Gualtieri e due volontari della Delegazione di Faenza per un saluto in occasione della consegna simbolica delle chiavi della Fiera dove il mezzo di soccorso è ora ricoverato in un luogo protetto.
“Quando ci è stata chiesta la disponibilità di un luogo protetto dove ricoverare il mezzo del soccorso alpino -ha sottolineato il sindaco Isola- siamo stati ben lieti di adoperarci per trovare loro una situazione che confacesse alle loro esigenze. L’opera che i volontari del SaER svolgono tutti i giorni al servizio della comunità, al pari di quello delle tantissime altre associazioni e del personale degli organi ed enti istituzionali, è davvero encomiabile e preziosa per l’intera collettività”.
“Ospitare una delegazione SaER -dice invece l’assessore alla sicurezza Massimo Bosi- è di fondamentale importanza. La vastità e le possibilità di svago, sportivo e turistico, del nostro territorio, attirano, in particolar modo nei fine settimana, molti appassionati. La cosa purtroppo, di tanto in tanto, si tramuta in richieste di soccorso. Per questo poter contare su una squadra nella città diventa fondamentale. Il lavoro dei volontari è indispensabile e ora verrà agevolato dalla presenza del mezzo di soccorso in pianta stabile a Faenza”.