Venerdì 2 giugno il Mercato contadino di Campagna Amica Ravenna si sposta in vigna. L’aia dell’azienda agricola Ravagli (via Argine Destro Montone 220, Ragone di Ravenna) ospita a partire dalle 16.30, in collaborazione con Coldiretti Ravenna e Campagna Amica, agri-merenda e aperitivo contadino a sostegno degli agricoltori colpiti dall’alluvione.
“Vogliamo offrire a famiglie, cittadini e turisti la possibilità di trascorrere un pomeriggio nel verde, tra le vigne, gustando i nostri prodotti salvati dall’alluvione – afferma Alessandra Ravagli, titolare dell’azienda e Presidente dell’Associazione Agrimercato Ravenna che opera al fine di promuovere la vendita diretta a km 0 – al contempo sarà un’occasione per sostenere la ripartenza dell’agricoltura locale, fortemente ferita dalla calamità che si è abbattuta sull’intera Romagna, chiediamo quindi ai partecipanti non solo di portarsi una coperta per vivere al meglio il picnic, ma anche il loro buon cuore!”. Nell’aia dell’azienda agricola sarà, infatti, allestita anche un’area mercato con i produttori che solitamente sono presenti al Mercato coperto di Campagna Amica (in via Canalazzo 59, Ravenna, che sarà comunque regolarmente aperto sabato 3 giugno, dalle 8.30 alle 13).
Saranno poi i prodotti degli agricoltori presenti a comporre la proposta gastronomica per la merenda e l’aperitivo in abbinamento ai vini autoctoni dell’azienda Ravagli. Inoltre, dalle 17 alle 19, i bimbi presenti potranno partecipare gratuitamente all’agri-laboratorio didattico proposto dall’associazione Kid Lights di Ravenna.
“Venerdì – spiega Andrea Conti, coordinatore provinciale di Campagna Amica – gli agricoltori danneggiati dal maltempo porteranno tra le vigne le loro specialità salvate dalla furia delle acque, dalla frutta alla verdura, dai salumi al formaggio fino all’olio extravergine d’oliva e al miele. Crediamo che partecipare sia importante perché acquistare prodotti agricoli e alimentari provenienti dalle zone alluvionate è sicuramente il miglior modo per aiutare concretamente la popolazione facendo ripartire l’economia e l’occupazione dei territori colpiti”.