Proseguono gli interventi al MAR finalizzati al conseguimento della piena accessibilità del museo sia sotto il profilo fisico, attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche, che cognitivo, integralmente finanziati con risorse PNRR per l’importo di 500.000 euro.
“Il MAR – dichiara l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – si conferma uno spazio in continua evoluzione. Con questi interventi cogliamo l’obiettivo fondamentale e più volte dichiarato di una maggiore accessibilità e contestualmente anche un’opportunità importante di valorizzazione dello spazio di accesso antistante il museo. L’azione intrapresa di massima apertura del MAR alla vita della città vive di una necessaria coerenza tra l’ampliarsi delle proprie attività e le possibilità di piena fruizione dei suoi spazi”.
Dopo l’installazione della nuova segnaletica interna e il restyling della biglietteria/bookshop, prende avvio il 10 aprile il cantiere per la realizzazione di una nuova rete di percorsi di accesso al museo, che interesserà il tratto che dal parcheggio di Porta Nuova conduce all’ingresso del MAR, la porzione che connette l’accesso principale con via di Roma ed il tratto che conduce ai Giardini Pubblici. La nuova pavimentazione, realizzata in terra stabilizzata ed in lastre di pietra d’Istria, garantirà la massima fruibilità per tutti gli utenti e in particolare per quelli con ridotte capacità motorie. L’intervento prevede inoltre la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione, che intende valorizzare la facciata del Museo, le due sculture poste in vicinanza dell’ingresso (Senza titolo di Mimmo Paladino e RotoB di Marco Bravura) ed i nuovi percorsi esterni. All’interno del Museo, saranno interessati da modeste opere i due corpi scala principali ed i servizi igienici ed è inoltre prevista la realizzazione di un’ulteriore rampa di connessione fra quadriportico e piano terra, che segue quella già completata in occasione dell’inaugurazione della nuova sezione dedicata al mosaico contemporaneo nel maggio dello scorso anno.
Particolare attenzione verrà prestata all’accessibilità cognitiva. Chi giunge al MAR già oggi è accolto da un filmato realizzato nella lingua italiana dei segni (LIS) in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi – sezione provinciale di Ravenna, a cui seguirà l’attivazione di un percorso tattile sia nella galleria storica che nella sezione dedicata al mosaico contemporaneo, con l’impiego di didascalie in braille e l’attivazione di punti tattili che consentiranno agli ipovedenti e ai non vedenti di pervenire ad un rapporto diretto con le opere esposte. Particolarmente innovativo sarà il banco tattile che verrà collocato nella sezione dei mosaici contemporanei sul quale verranno posizionati un bassorilievo ed una stampa a rilievo realizzati dall’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna e due mosaici tattili che consentiranno a tutti i visitatori e, quindi, non solo a quelli con bisogni speciali, di entrare a diretto contatto con la tecnica e con il processo creativo del mosaico.
Sempre nell’ambito del progetto, coerentemente con quanto già avviato lo scorso dicembre, anche per il 2024 sono previste alcune visite guidate gratuite in LIS realizzate dal MAR in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi: la prossima alla mostra “Exodus – Umanità in cammino” è prevista per sabato 20 aprile. Sarà inoltre più agevole fruire delle collezioni attraverso una nuova app che garantirà, anche mediante soluzioni di realtà aumentata, l’accesso a contenuti multimediali concepiti per superare le barriere cognitive. L’app sarà poi accompagnata dal nuovo sito del museo concepito secondo i più avanzati parametri in tema di accessibilità.
Il Framelab del Campus universitario di Ravenna, Dipartimento di Beni Culturali, sta inoltre curando la digitalizzazione tridimensionale di diverse sculture presenti al museo per consentire una fruizione a distanza delle opere anche per coloro che saranno impossibilitati a recarsi fisicamente presso gli spazi espositivi.
Il progetto finanziato dal Ministero della Cultura non si limita ai soli profili strutturali e fisici, ma prende in considerazione anche gli aspetti immateriali connessi all’affermazione della cultura dell’accessibilità.
Il museo non solo ridurrà sensibilmente le barriere fisiche e cognitive, ma porrà l’accessibilità al centro dei valori sui quali si svilupperà la sua attività. Per tale motivo parte significativa del progetto è stata incentrata sulla formazione degli operatori museali, compresi quelli di RavennAntica che operano al MAR in virtù dell’accordo di valorizzazione. La formazione è stata curata dall’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, dal Centro Documentazione Handicap Accaparlante e dalla Fondazione Gualandi A Favore Dei Sordi. Un lavoro sulle persone importante ancor più di quello sulle strutture e che diviene fattore qualificante e distintivo del museo.
Gli interventi, che in base alle prescrizioni del PNRR dovranno necessariamente concludersi entro il 2024, sono stati programmati dalla direzione lavori in modo tale da garantire la costante fruizione del museo e da ridurre al minimo i disagi per i visitatori.