In occasione della Festa dei lavoratori, giovedì 1 maggio, il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna è aperto al pubblico dalle ore 10.00 alle 19.00 e alle ore 16.30 i visitatori del MAR potranno partecipare ad una visita guidata dal titolo Tutte le declinazioni del mosaico contemporaneo, un viaggio alla scoperta delle nuove frontiere dell’arte musiva a partire dalla Mostra del 1959 per arrivare alle ultime acquisizioni. Oltre 90 opere, allestite al piano terra del museo, con una sezione sorprendente nel quadriportico. L’iniziativa è a cura di RavennaAntica.
La visita terminerà presso la Arts e New Media Room che ospita il progetto Io sono l’altro, dell’artista Victor Fotso Nyie, incentrato sul tema dell’identità attraverso la rilettura delle tradizioni e simbologie africane.
Si segnala che al termine di ciascuna visita i partecipanti avranno la possibilità di fermarsi al Mar Art Caffè Garden Bistrot per una merenda o un aperitivo a tariffe agevolate, utilizzando il coupon sconto che verrà consegnato a tutti i partecipanti al loro arrivo in biglietteria.
Punto di incontro: biglietteria del MAR
Orario: ore 16.30
Costo: 11 € a partecipante (ingresso + visita guidata). Gratuità minori di 6 anni.
Durata: 1 ora
Su prenotazione: tel. 0544 482477 oppure prenotazionimar@ravennantica.org

 

Tanti appuntamenti accompagnano il week end del MAR:

venerdì 2 maggio alle ore 18:00, il museo ospita la prima data della rassegna Elementi, a cura di MAGMA, con lo spettacoloIma Koko Watashi” di Chikako Kaido: un’esperienza di improvvisazione istantanea tra musica e danza. L’evento, parte della rassegna Elementi 2025 a cura di Magma, vedrà l’esibizione di talentuosi danzatori e musicisti provenienti da diverse parti del mondo, tra cui Giappone e Germania. Ideato dalla coreografa Chikako Kaido, lo spettacolo di 30-40 minuti, si basa sull’idea di catturare la fugacità del momento presente attraverso la danza. Gli artisti lavorano sull’istante che sta per svanire, creando un’esperienza unica e irripetibile per il pubblico. Il progetto ha già fatto tappa a Düsseldorf, Wuppertal, Colonia, Liegi, Bruxelles e Tokyo, e proseguirà la sua tournée fino al 2025. Per le performance italiane di maggio 2025, lo spettacolo sarà interpretato da tre danzatori e danzatrici: Chikako Kaido, Kristin Shuster e Antonio Stella, accompagnati dai percussionisti Enrico Malatesta e Le Quan Ninh. Evento su prenotazione a riservaree@gmail.com.

Sabato 3 maggio alle ore 11.30, 12.00 e 12.20 a conclusione dell’esperienza dei laboratori CorpoGiochi a Scuola, studentesse e studenti delle classi 2B e 2E del Liceo Artistico Nervi Severini di Ravenna realizzano CONGEGNO EMOTIVO un’azione performativa ideata da Monica Francia, curata con Zoe Francia Lamattina e Sara Zannoni. La performance avrà luogo nella loggia esterna del MAR e permetterà al pubblico di sperimentare e valutare i risultati del percorso formativo che hanno realizzato in classe.
CONGEGNO EMOTIVO è una partitura di movimento che emerge dall’incontro tra spettatori e performer. L’azione è un contenitore ingegnoso che coinvolge il pubblico in uno spaziotempo limitato di relazione con le/i performer. Il pubblico è accompagnato nello spazio scenico. Sul suolo sono tracciate alcune forme geometriche all’interno delle quali è invitato a posizionarsi. Le linee sul suolo delimitano una temporanea distinzione tra spazi interni e spazi esterni. Chi abita gli spazi esterni (le/i performer) ha una protesi-specchio, con cui apre trasmissioni con chi abita gli spazi interni (il pubblico). Le/gli abitanti degli spazi esterni scelgono un corpo con cui indagare e si avvicinano senza varcare il limite tra il fuori e il dentro. Lo specchio è un corpo di mezzo, uno strumento su cui lo sguardo si infrange per incontrare un altro sguardo. Lo specchio ha un uso differente da quello comune: non è strumento di riflessione e riproduzione ma di distorsione, alterazione e relazione. Lo specchio è un gancio che tiene insieme due corpi e li fa muovere in una modalità non speculare, non coincidente. È il punto di contatto che permette ai corpi di stare insieme e muoversi autonomamente. Attiva una conversazione vibratoria di microscopiche coreografie che non combaciano, di battiti di ciglia, piegamenti di ginocchia, giri, passi, tremiti. Una comunicazione a distanza in cui si perde il senso di chi guida chi segue chi muove chi è mosso chi guarda chi è guardato. La comunicazione si interrompe quando le/i performer chiudono lo specchio e si allontanano nello spazio esterno, per aprire altre conversazioni.
CorpoGiochi è un metodo che, a partire dai corpi e dalle relazioni, mira alla trasformazione personale, estetica e politica. CorpoGiochi è un insieme vagante, mutevole e imprevedibile di pratiche corporee create, trasmesse e organizzate da Monica Francia in un sistema di ‘giochi’ scanditi da ‘prove’. Come tutti i giochi, è solo grazie alle regole precise e rigorose che CorpoGiochi funziona, trasformandosi anche radicalmente in base alle necessità dei gruppi che incontra. CorpoGiochi a Scuola nasce nel 2003 dalla riscrittura delle pratiche avvenuta con lo scontro con il sistema scolastico, con le sue abitudini e le sue prescrizioni, resasi necessaria per incontrare le giovanissime e poi, tramite loro, le insegnanti e le famiglie. Da oltre vent’anni, CorpoGiochi a Scuola lavora sul territorio di Ravenna entrando in relazione con gruppi costituiti di persone dai 3 ai 18 anni.

 

Sempre sabato 3 maggio alle ore 16.00 presso la Sala Martini la fotografa Arianna Arcara presenta Confini il suo percorso artistico in dialogo con Veronica Lanconelli (osservatorio fotografico). Arianna Arcara è nata a Monza nel 1984. Dopo gli studi in fotografia, ha co-fondato il collettivo fotografico Cesura, che esplora diversi approcci alla fotografia documentaria, e la casa editrice Cesura Publish della quale è co-art director.
La sua pratica artistica indaga il significato e la forma sempre mutevole dei “confini” – naturali, urbani, culturali o umani – con una particolare attenzione all’adolescenza. L’obiettivo comune a molti dei suoi lavori consiste nel muoversi lungo uno di questi confini attraverso lo sviluppo di processi collaborativi.
Arcara si interroga su come – e se – la sua fotografia possa avere un impatto sulle persone e sulle storie che segue, riflettendo e cercando costantemente nuovi modi per coinvolgere ed emancipare i suoi soggetti.
La presentazione Arianna Arcara – Confini fa parte del progetto Scuola elementare di fotografia 25-26
Scuola elementare di fotografia è un percorso formativo gratuito rivolto a ragazzə dai 14 ai 35 anni che vivono o studiano a Ravenna. È un corso atipico, articolato in una serie di appuntamenti nei weekend compresi tra marzo 2025 e giugno 2026 e itinerante, che avrà luogo in diversi spazi della città. Ogni iscrittə avrà la possibilità di avvicinarsi alla fotografia da un punto di vista sia teorico che pratico facendo esperienza di uno spaccato del mondo della fotografia contemporanea italiana e internazionale grazie all’incontro con artistə e professionistə che si occupano della disciplina in campi diversi, e seguire workshop tecnico/pratici. Alla sua seconda edizione, la Scuola elementare di fotografia sarà focalizzata quest’anno sulla contaminazione tra fotografia e altre discipline artistiche, in particolare la scrittura. Scuola elementare di fotografia è una co-progettazione dell’Assessorato alle politiche giovanili dell’amministrazione comunale e di osservatorio fotografico APS, laboratorio permanente di ricerca sulla fotografia nato a Ravenna nel 2009.