Il libro strenna 2021 del Gruppo Cassa di Ravenna, con le Banche che ne fanno parte (oltre la Capogruppo Cassa Spa, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa), e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna quest’anno è dedicato a “Byron e Dante”.
Questo volume, edito da Minerva, propone il rapporto tra Byron e Dante e la letteratura e l’arte dell’epoca romantica in Gran Bretagna.
Il progetto editoriale, a cura di Diego Saglia e Gregory Dowling, cattedratici componenti per la Fondazione Cassa dei Comitati Scientifici per i Musei Byron e del Risorgimento, è inteso come ulteriore contributo alla serie che, da alcuni anni, la Fondazione e il Gruppo Cassa di Ravenna promuovono al fine di valorizzare la prossima inaugurazione, in Ravenna, del polo museale di Palazzo Guiccioli che sarà sede dei Musei Byron e del Risorgimento.
Il volume è aperto dalla prefazione di Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Ravenna Spa, di Ernesto Giuseppe Alfieri, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, di Giovanni Tamburini, Presidente della Banca di Imola Spa e di Sergio Ceccuzzi, Presidente del Banco di Lucca e del Tirreno Spa.
Si tratta del ventisettesimo volume della collana che si sta sviluppando da oltre 25 anni, costituisce la continuazione di precedenti pubblicazioni che hanno visto concorrere, tra gli altri, anche alla promozione dei filmati e dei volumi su “Ravenna, immagini del ‘900”, (che ha ottenuto il Premio Guidarello), “La Romagna della Via Emilia”, “Lo sfondamento della Linea Gotica”, “Il viaggio dell’Esilio” di Dante nel 750° anniversario della nascita, “Il fatal dono della bellezza. L’Italia di Byron”, “Il Risorgimento e l’unità d’Italia; Idee, figure e percorsi”,“Dove visse Byron a Ravenna, Palazzo Guiccioli” e “Byron in Italia”.
Importanti studiosi della letteratura inglese mettono a fuoco, nella Strenna 2021, i significativi interessi letterari che spinsero Byron e tutta una generazione di poeti – tra cui Percy Shelley e Leigh Hunt – a ravvivare nel mondo culturale anglosassone l’interesse per la figura di Dante e la sua opera.
Al rilievo dato dai letterati alla poetica dantesca si accompagnò quello di artisti come J. Flaxmann e William Blake che, con grande intensità e nuova sensibilità visiva, attinsero dalla Divina Commedia episodi e personaggi, le cui immagini, ampiamente riportate nel volume, ancora oggi sorprendono e coinvolgono per bellezza e sentimenti.
Il volume, nell’anno del Settimo Centenario della morte del Sommo Poeta e delle celebrazioni dantesche a Ravenna e Firenze, vuole richiamare l’universalità di Dante nella cultura europea, grazie anche all’attività di poeti e artisti inglesi. In particolare Byron che a Dante si ispira per scrivere, tra Venezia e Ravenna, La Prohecy di Dante, il poema che, in epoca risorgimentale, offrirà alle nuove generazioni romantiche aneliti e speranze di libertà.
Corredato da un ricco apparato iconografico, il libro si propone di introdurre i lettori a questo creativo panorama letterario e culturale mediante una breve introduzione e otto saggi a cura di studiosi di rilievo internazionale.