Ultimo atto per l’edizione 2020 del concorso di disegno rivolto ai ragazzi che fanno parte dell’associazione Autismo Faenza. Come per la prima edizione le fiancate di uno dei GreenGo dell’azienda Viaggi Erbacci, che gestisce per il Comune di Faenza le due linee di bus elettrici che gratuitamente accompagnano ogni giorno centinaia di persone, assieme all’associazione Autismo Faenza, che aveva promosso l’iniziativa, sono diventate tavolozza delle opere dei ragazzi che hanno partecipato al concorso dal titolo ‘La città del futuro’.
I disegni sono stati realizzati da Marko Palma, Edoardo Terrasi, Gioia e Cristina Gatta, Matteo Piras e Aran Pasi, premiati nelle scorse settimane a Palazzo Manfredi alla presenza dell’amministrazione comunale.
A giorni si era in attesa che i disegni venissero riprodotti in scala e applicati sulle fiancate del Green-Go-Bus. Il gran giorno finalmente è arrivato e ieri pomeriggio, alla presenza dei ragazzi della Onlus, delle famiglie e del sindaco Massimo Isola, l’assessora all’istruzione Martina Laghi e a quello ai servizi sociali, Davide Agresti accompagnati da Giorgio Erbacci, Ad di Viaggi Erbacci, il Green-Go Bus sulle cui fiancate spiccavano i disegni dei ragazzi, è stato condotto in piazza del Popolo per essere mostrato all’amministrazione di Palazzo Manfredi.
“Una esperienza davvero incredibile” -ha sottolineato Giorgio Erbacci amministratore dell’omonima azienda. “E’ importante stimolare la creatività dei ragazzi che spesso riescono ad avere una visione ben più innovativa di tanti di noi. Vedere l’emozione di questi ragazzi e delle loro famiglie nel vedere i loro disegni sul Green-Go è davvero una gioia” ha concluso Erbacci.
Le due linee del Green-Go Bus, dall’inizio della loro messa su strada, la linea A dal 2013 e la Linea B da maggio del 2019, hanno trasportato circa un milione di passeggeri e percorso quasi mezzo milione di chilometri, lavorando per 50mila ore. Dal 2016 la sede degli hangar di Viaggi Erbacci è stata dotata di pannelli fotovoltaici che da allora hanno prodotto quasi 95 mega watt di energia permettendo di non immettere nell’ambiente circa 140mila chilogrammi di CO2, la quantità prodotta da 31mila veicoli a trazione classica in un anno, ma anche Diossido di zolfo e Ossido di azoto.