L’associazione Amici della biblioteca Classense ha donato un prezioso gioco del Seicento alla biblioteca.
Si tratta de Il Gioco della Cucagna che mai si perde e sempre si guadagna, un’acquaforte acquerellata di mm 310×441, a stampa, del 1691 realizzata dal famoso artista Giuseppe Maria Mitelli (Bologna 1634-1718), pittore, incisore e autore di una fiorente produzione di immagini di tema popolare e di giochi da tavola dal gusto spesso satireggiante.
Il ricercato manufatto è stato acquisito sul mercato antiquario e donato alla biblioteca grazie alla munificenza del sodalizio ravennate, guidato da Claudia Agrioli e sempre attivo nelle iniziative culturali cittadine.
La tavola del Gioco presenta una serie di 20 caselle che consentono ai giocatori di vincere la posta in denaro segnata in ciascuna casella. All’interno di esse, venti personaggi rappresentativi di altrettante città italiane propongono ciascuno una preparazione gastronomica o un prodotto tipico del luogo d’origine.
Tra le città, quasi tutte del centro-nord Italia (ma sono presenti anche Roma e Napoli), si trova anche Ravenna, una felice circostanza che rende il raro e pregiato gioco particolarmente coerente con la cospicua collezione di giochi a stampa e di percorso della Classense, uno dei fondi più preziosi della biblioteca.
Ma quale sarà il cibo rappresentativo della nostra città? Per conoscerlo bisognerà attendere venerdì 20 dicembre alle 17.30, quando inaugurerà la mostra Oche, civette e dadi. La collezione dei giochi della Biblioteca Classense (21 dicembre 2019 – 2 febbraio 2020), un ricco percorso espositivo che, grazie all’associazione Amici della Biblioteca Classense, avrà nella Cuccagna del Mitelli uno dei pezzi d’eccezione.