Il Galèt de Paciug diventerà un’opera permanente, ma non potrà stare al Fontanone

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Il Galèt de Paciug, realizzato con materiali provenienti dalle case colpite dall’alluvione, diventerà un’opera permanente a Faenza, inserita all’interno del Museo all’Aperto della città. L’opera, realizzata da Alessandro Turoni per la mostra La Borda, organizzata dall’associazione Fatti d’Arte al Fontanone, era stata pensata come una struttura temporanea. Tuttavia, l’affetto delle persone dopo il doppio disastro di maggio, ha convinto l’associazione ha far partire una raccolta firme per chiedere al Comune di rendere permanente il galletto. Oltre 600 gli aderenti. Dal Palazzo Municipale è arrivata una risposta positiva. Ma l’opera non potrà rimanere nella rotatoria del Fontanone. La nuova ubicazione è ancora da trovare e sarà necessario un investimento fra i 10-15 mila euro per rendere il manufatto di oltre tre metri e mezzo resistente, soprattutto alle intemperie, come ha dimostrato la tempesta di vento dei giorni scorsi. Per questo verrà avviata da Fatti d’Arte una raccolta fondi.