Adiconsum Romagna organizza per giovedì 6 aprile 2023 ore 17:00 presso la sede CISL Romagna Sede di Faenza Via Della Costituzione 62, un convegno sul tema a partecipazione gratuita.
La crisi energetica ha messo in discussione sistemi forse superati di produzione dell’energia e di approvvigionamento. Si è discusso della scarsità di risorse ma soprattutto del caro energia, un macigno per l’economia e le imprese, che erano ancora alle prese con la ripresa post pandemia, e un macigno per le famiglie che hanno visto il reddito eroso dall’aumento dei costi energetici. Chi in una situazione di questo tipo non crederebbe a persone che, in assoluta buona fede, vogliono farti risparmiare?
Adiconsum Romagna ha visto un preponderante aumento dei contratti di energia elettrica e gas non richiesti o contratti con tariffe non corrispondenti alle promesse. Persone che hanno creduto a buone proposte e facili risparmi che si sono viste arrivare fatture di energia elettrica e gas astronomiche ben diverse dalle aspettative.
Dobbiamo distinguere i contratti non richiesti, ossia attivati in seguito a consensi carpiti in modo truffaldino, dai contratti attivati senza troppa consapevolezza da parte dei consumatori. Per i primi trova applicazione l’art. 66 quinquies del Codice del Consumo per cui, a fronte della prova di una registrazione telefonica contrattuale non valida, il contratto ed i relativi costi di energia vengono totalmente stornati. Per i secondi l’attivazione contrattuale è perfettamente valida perché consona alle regole dettate dall’Autorità dell’energia ma la tariffa promessa telefonicamente (e sicuramente al di fuori di qualsiasi registrazione) non corrisponde a verità. Sappiamo bene che per i contratti sottoscritti con tecniche a distanza (non nei negozi commerciali) vale il diritto di recesso nei 14 giorni da quando giungono via posta o via email le condizioni contrattuali. Peccato però che le condizioni contrattuali inviate, contenenti la tariffa applicata, non vengano mai lette attentamente dai consumatori. E quindi facendo fede ad una comunicazione verbale che non troverà mai riscontro in nessun pezzo di carta, i contratti a distanza divengono validi una volta trascorsi i 14 gg.
L’80% dell’attività di reclamo e conciliazione di Adiconsum Romagna aveva a tema i problemi con le compagnie telefoniche. Questo sino a metà dell’anno scorso. Ad oggi l’80% delle pratiche di Adiconsum Romagna hanno ad oggetto la contestazione di contratti di energia (gas e luce elettrica) attivati senza l’adeguato consenso oppure attivati senza troppa attenzione da parte del consumatore. Fortunatamente sono tanti anche i consumatori che si rivolgono ai nostri sportelli per un aiuto nella lettura di una “proposta contrattuale”.
Il registro delle opposizioni, da poco rinnovato, non ferma tutte le telefonate pubblicitarie e soprattutto solo una piccola parte di consumatori ha adeguatamente registrato la propria utenza mobile al registro delle opposizioni. Pertanto le telefonate di facili risparmi continuano ad essere effettuate e i consumatori continuano ad essere poco attenti. I contratti telefonici continuano ad essere validi. Come può il consumatore difendersi da queste proposte o meglio come può il consumatore divenire più consapevole nella lettura ed analisi delle proposte contrattuali? Il futuro cosa ci prospetta? Potremo diventare anche produttori di energia?
Queste le tematiche del convegno a partecipazione gratuita, che Adiconsum Romagna organizza per giovedì 6 aprile 2023 ore 17:00, presso la sede CISL Romagna Sede di Faenza Via Della Costituzione, 62. Interverranno la Responsabile ADICONSUM Romagna Dott.ssa Stefania Battistini, l’Ing. Enzo Mataloni Area Energia – Serint Group Italia Srl e l’Arch. Matteo Dal Maschio Direzione Commerciale – Unoenergy.