“L’agricoltura è un asset importante dell’economia circolare ed oggi, grazie all’opportunità dell’agri-voltaico, può ulteriormente contribuire alla transizione ecologica del Paese dando anche risposte importanti alla crisi energetica che ha aggredito le imprese”. Questo il messaggio che il Direttore di Coldiretti Ravenna, Assuero Zampini, ha lanciato agli oltre 300 imprenditori agricoli intervenuti nella serata di ieri, 6 marzo, al convegno “Agri-voltaico, una soluzione sostenibile per l’agricoltura”, promosso da Coldiretti Ravenna e Società Cooperativa Mirasole presso il Teatro Comunale di Russi.
“Siamo in una fase transitoria, con le norme relative al bando agro-voltaico ancora in corso di definizione, ma al tempo stesso cruciale – ha precisato il Direttore rivolgendosi alla platea – perché è ora che occorre fare chiarezza sulla possibile impostazione dei futuri impianti e al contempo difendere il suolo agricolo e l’economia green del fotovoltaico che grazie a Coldiretti e alla legge di Orientamento è una preziosa attività connessa e accessoria all’impresa agricola con tutti i benefici del caso in termini di ricadute ambientali e fiscali”.
Il mondo agricolo, infatti, può contribuire con un ruolo da protagonista nell’affrontare la crisi energetica sfruttando le misure parco agrisolare, agri-voltaico e biogas e biometano. Riguardo, appunto, all’agri-voltaico e alla road map che porterà al nuovo bando Pnrr di interesse del settore agricolo, si attende a breve la legge nazionale (che a cascata sarà recepita dalla Regione Emilia-Romagna) cui seguirà l’emanazione del regolamento operativo ad opera del Gse e, si auspica, entro la fine della primavera, la pubblicazione del bando da oltre 1 miliardo di euro funzionale all’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di cascine, stalle, serre e filari contribuendo così all’indipendenza energetica del Paese. “Un ruolo, quello dell’agricoltura – ha ribadito il Direttore Zampini – che potrebbe essere ancor più di primo piano se, come auspichiamo, si riuscisse a superare il gravoso e insensato limite dell’autoconsumo”.
La seconda parte del convegno, più tecnica, si è concentrata sugli ostacoli che sin qui hanno rallentato la partenza dell’agro-voltaico, con il responsabile di Mirasole, Emanuele Morigi, che ha passato in rassegna le linee guida per gli impianti agro-fotovoltaici rilasciate nel giugno 2022 dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in sinergia con il Dipartimento per l’Energia del Ministero della Transizione Ecologica, l’Enea, il Gse e il Crea, linee guida che ad oggi rappresentano l’unico riferimento ufficiale per definire l’agro-fotovoltaico e ipotizzare la fattibilità e sostenibilità potenziale di un impianto.