Il Festival internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare si avvia al gran finale

0
82

Il Festival internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare si avvia al gran finale con un programma che nel weekend dedica ancora molto spazio ai linguaggi contemporanei, dall’intelligenza artificiale alle tematiche sociali come quella della corsa agli armamenti, ma senza dimenticare la tradizione burattinesca.

Venerdì 24 maggio, terza giornata del Festival, si parte alle 10 a Palazzo Rasponi dalle Teste di Ravenna con la prima nazionale di Artificial Intelligence di Andres Beladiez. Dopo l’inaugurazione della mostra Complex universes, l’artista spagnolo sarà di nuovo protagonista ad Arrivano dal mare! con uno spettacolo-installazione scenica che racconta dei nostri dubbi, delle nostre paure, in un mondo che sta perdendo la sua “umanità”, attraverso otto tele bianche sospese nell’aria, sulle quali vengono proiettati video in contemporanea, combinando animazione e tecniche di motion capture. Il lavoro di recitazione viene trasferito da attori reali a modelli 3D, dando vita a una proposta drammaturgica che interroga lo spettatore sui cambiamenti che comportano le nuove tecnologie. Lo spettacolo, consigliato dai 16 anni, è vincitore di numerosissimi premi. In replica alle ore 11,30-16,30-18.

Sempre a Palazzo Rasponi va in scena nella stessa giornata (ore 12,30 poi in replica alle 15,30, 17,30 e 19) lo spettacolo, accessibile a teenagers e adulti, Prefaby della compagnia della Repubblica Ceca Playa Company. Uno spettacolo da tavolo di 30 minuti per 8 spettatori che indaga i temi della vita quotidiana in un condominio di cemento (su prenotazione in replica anche sabato). Temi sociali anche in chiusura di giornata con la giovane compagnia Collettivo Hombre che porta in scena alle ore 21 alle Arteficerie Almagià Alle Armi spettacolo sulla guerra, un tentativo di mettere a fuoco il tema politico ed economico del mercato internazionale delle armi, che, come ottavo paese esportatore al mondo, ci riguarda da vicino.

I pomeriggi saranno ancora dedicati alle famiglie con il teatro di figura classico. Venerdì 24 alle 17 alla Rocca Brancaleone tornano i burattini della tradizione bergamasca con Gioppino a Venezia in cerca di fortuna della compagnia Baraca & Boratì . A seguire gli spettacoli si spostano alle Artificerie Almagià con il teatro d’oggetti Officina Prometeo di Divisoperzero, storia di come furono inventati tutti gli animali compreso l’uomo.  Nel pomeriggio di sabato 25 invece, alle Artificerie Almagià, ore 16, lo spettacolo per attori e pupazzi senza parole Pigs. Cosa è casa. Una storia al femminile sull’unione e sulla “bioedilizia”. Alle 17 alla Rocca Brancaleone i burattini tradizionali piemontesi con l’esuberante Bruno Niemen e il suo cavallo di battaglia L’acqua miracolosa.

 

Tornando agli spettacoli per adulti, la sezione di comico-erotico, novità di questa 49a edizione del Festival Arrivano dal mare! vedrà in scena venerdì 24 la compagnia belga Tof Théâtre che porta alle Arteficierie Almagià ETé 69, spettacolo visuale di teatro d’oggetti di e con Alain Moreau, uno dei maestri assoluti della scena internazionale. Tramite Jean, una marionetta a misura d’uomo, il pubblico sarà portato all’estate del ’69. Con la mitica due cavalli, una coppia si nasconde, alla ricerca di un angolino all’ombra, lontano dagli sguardi. Un cesto di vimini, una tovaglia a quadretti, dune e cespugli… sono questi gli ingredienti per un picnic… infuocato. (doppia replica ore 20 e ore 22).

Sabato 25 alle ore 20 alle Artificerie Almagià, Bozzoli di Creature ingrate, con il teatro d’oggetti racconta la storia di Rita, una trentenne che ha perso il lavoro a causa della pandemia e si reinventa come operatrice erotica. A seguire Toccami con Eleonora Longobardi di Casa Magroll affronta la sessualità e l’accettazione del proprio corpo. In collaborazione con Linea Rosa. Alle 22 ci si sposta al Teatro Rasi dove Emanuela Dall’Aglio mette in scena Luminosi, sull’arte della seduzione.

 

Al Mar, museo della Città di Ravenna, un’altra bella novità del Festival, La radice dell’ombra, un progetto di e con Carla Taglietti e musiche dal vivo di Valentina Turrini: un’esperienza immersiva per chi da spettatore vuole sperimentare la magia delle ombre. Sarà affidato proprio agli spettatori il piacere di animare le sagome degli animali, farli correre, dare loro la vita muovendo le luci a disposizione. Alle artiste è affidato invece il compito di accompagnare l’esperienza visiva con la musica e il canto dal vivo, cercando di comporre un paesaggio sonoro in relazione. (Su prenotazione sabato 25 maggio ore 16.30 e 17 e domenica ore 10 – 11 – 12 – 15 – 16).

Da segnalare, inoltre, il laboratorio artistico a cura di Sara Cuticchio, figlia di Mimmo Cuticchio, sulla costrizione di Pupi rivolto ai bambini dai 6 ai 12 anni: un’esperienza artistico-creativa pensata per sperimentare le proprie abilità manuali e artistiche, stimolare la capacità di immaginazione e creatività, dare forma alla fantasia, in un clima di gioco e spontaneità. Il laboratorio, su prenotazione, si terrà alla Casa delle marionette il 24-25 e 26 maggio in pomeridiana.

Spazio anche alla danza contemporanea e teatro di figura: sabato 25 alle ore 18 al Teatro Rasi la compagnia franco tedesca Dirtz Theatre presenta poetiche coreografie in Short Stories (Progetto inserito all’interno di E’ Bal – Palcoscenici per la danza contemporanea Emilia Romagna).

Sarà la compagnia Teatro dei colori con la loro sopraffina tecnica di teatro su nero ad aprire la giornata conclusiva, a Ravenna: alle ore 10 alle Artificerie Almagià con La sinfonia dei Giocattoli (a partire da 4 anni), omaggio alle composizioni della pittrice ucraina nazionalizzata francese Sonia Delaunay che rivoluzionò il mondo dell’arte nel XX secolo, fondendo l’arte con l’artigianato e lottando per il ruolo delle donne in un mondo dominato dagli uomini. A seguire (ore 11, Teatro Rasi) ancora uno spettacolo di Teatro su nero e ombre con Drogheria Rebelot in Caro Lupo uno spettacolo sulla paura e come poterla superare.

Dal pomeriggio il Festival si sposterà per le battute finali a Gambettola con una girandola di spettacoli sia per famiglie che per adulti. Si parte alle ore 15.30 per le vie del centro con la Fish Parade delloStudio TA-DAA! di Michele Cafaggi (clown, mimo, commediante, musicista) e Izumi Fujiwara(pittrice e illustratrice, scenografa, performer, graphic designer). Una parata dei pesci koinobori, con la partecipazione dei bambini e le bambine della scuola primaria di Gambettola e la partecipazione della Banda musicale di Gambettola.

A seguire In piazza Pertini (ore 16.30) il Gran Teatro dei Burattini dei fratelli Niemen, la più antica famiglia di burattinai piemontesi, oltre 200 anni di attività, a Gambettola con un loro cavallo di battaglia, L’acqua miracolosa di e con Eliseo Bruno Niemen. Alle ore 18.30 al Teatro Comunale lo spettacolo di burattini Cracrà Punk della compagnia Fontemaggiore. Lo spettacolo racconta la storia di Bebè, un ragazzo appassionato di musica Punk che cerca di scoprire le sue origini. Con l’aiuto della cicogna Tiresia, Bebè parte alla ricerca dei suoi genitori (consigliato dai cinque anni).

Alle 17.30 in programma invece sempre a Gambettola la visita guidata in italiano e in inglese alla mostra “Tra i Fili di Una eredità. La collezione di burattini dei Salici-Stignani”.

Alle 21.30, festa finale all’Ex Macello con lo spettacolo di burattini per adulti Le Gabbrié delle giovani Laura Castellucci e Adele Cammarata. Uno spettacolo ironico e irriverente sul senso della vita, sul sogno di libertà che coroneranno solo con la morte, in un rave party nell’aldilà. A seguire dj set e festa danzante.