Nel 2007 in Romagna lungo la via Emilia il rugby non lo si praticava solo a Faenza. A cercare di porvi rimedio ci hanno pensato alcuni ex giocatori, fra cui l’attuale presidente Andrea Sirotti, cercando un coinvolgimento di giovani leve alla ricerca di un divertimento sportivo diverso. È bastato poco perché l’incontro si trasformasse in una vera e propria squadra di rugby capace di attirare altri giovani e meno giovani uniti dalla passione per la palla ovale. Da qui il passaggio successivo è stato quello dell’iscrizione al campionato Regionale di serie C. Era il 7 ottobre 2007. Armati di entusiasmo e spirito di squadra, in classica maglia a righe orizzontali biancazzurre, la prima discesa in campo affrontavano la migliore del girone.
«Dopo 12 anni il Faenza Rugby – spiega con orgoglio l’attuale presidente Andrea Sirotti – è una società sportiva con 200 tesserati e schiera nei diversi campionati regionali una squadra seniores e tre giovanili: una Under 16, una Under 14 e una Under 18 vincitrice del proprio girone nel campionato 2016/2018, un folto gruppo di bambini del minirugby (dai 5 ai 12 anni) di Faenza e Modigliana che si confrontano con i loro pari età nei concentramenti a loro dedicati in regione. Tutto questo – aggiunge – pur con notevoli difficoltà logistiche per uno sport che necessita di spazi e strutture adeguate».
Proprio al settore giovanile è oggi dedicato il massimo sforzo del Faenza Rugby che vede anche interventi nelle scuole di ogni ordine e grado allo scopo di far conoscere questa pratica sportiva che ha notevoli valenze educative. «Il rugby – ricorda Sirotti – per le sue specifiche caratteristiche, richiede spirito di squadra, di sacrificio, disciplina, coraggio. E’ una continua sfida innanzitutto con se stessi, per esplorare i propri limiti e superarli anche con il sostegno dei compagni. Nel rugby c’è posto per tutti, tanto per il grosso e potente che per il longilineo e veloce, per l’alto e per il basso».
Il futuro vedrà il Faenza Rugby sempre più impegnato nell’avvicinare i giovani faentini, nella formazione di istruttori e allenatori capaci e preparati. «La guida tecnica – prosegue il presidente – è stata affidata a Edgardo Venturi ex giocatore della Nazionale Italiana a cui è stato affidato anche il compito di Director of rugby. Inoltre lo staff tecnico può contare sull’apporto di Massimiliano Pellizzari, Mirco Neri, Nicola Locatelli, Elia Pellizzari e Andrea Argnani, che con il loro impegno permettono di proseguire l’attività agonistica nelle varie categorie, nel coinvolgere maggiormente istituzioni e sponsor, nel portare al campo sempre più cittadini a sostenere le proprie squadre».
Sempre per Sirotti «il momento economico non è dei più favorevoli, ma i rugbisti sono abituati a lottare per raggiungere la meta, forti anche della sempre maggior diffusione di questo sport a livello nazionale. L’ambizione è che il rugby diventi una prima scelta nel panorama degli sport che si propongono all’attività dei giovani a Faenza così che nei parchi cittadini si veda presto rotolare anche quella bizzarra e ribelle palla ovale. Per questo – conclude – se si vuole provare l’emozione di una meta la società è presente durante i martedi d’estate».