Per il Faenza seconda sconfitta, ancora in trasferta e di nuovo con rammarico. Perché se il Massa Lombarda, formazione molto quotata per la vittoria finale può sorridere e far festa, la squadra biancoazzurra può esprimere amarezza per il risultato determinato da almeno un paio di grandi parate dell’ex Lusa e dalla imprecisione sotto porta.
Un pareggio avrebbe meglio rispecchiato i valori in campo.
E’ stato il Faenza, attivo e propositivo, a rendersi pericoloso nel primo tempo in cui ha esercitato una certa supremazia territoriale, mentre il Massa appariva sottotono mai in grado di creare occasioni da rete. Occasioni quindi solo per il Faenza, in particolare al 25’ quando il portiere bianconero Lusa, uno dei tanti ex della gara, si deve superare sul colpo di testa di Costa, sugli sviluppi di un angolo. Al 28’ altra nitida opportunità per il Faenza grazie a Ibrahima che entra in area sulla destra, arriva sul fondo, mette al centro un rasoterra invitante colto da Betti che in contrasto con Braccioli non riesce a centrare il gol. Quattro minuti dopo ancora Betti viene anticipato al momento del tiro. Al 34’ su punizione dalla distanza del capitano biancoazzurro Gabrielli, ex dalla parte opposta, il pallone sorvola la traversa. Si va negli spogliatoi con il risultato a reti bianche, ma ai punti per il Faenza, solo a costruire. Ci vogliono 15 minuti di gioco nel secondo tempo per arrivare al primo tiro in porta della partita per il Massa Lombarda: azione sulla sinistra di Imperato che mette al centro il pallone su cui arriva El Ghazali, dopo il rinvio della difesa, ma il suo tiro finisce a lato. E’ il prologo al gol che arriva un minuto dopo: azione sulla sinistra, ancora con Imperato che fornisce una palla filtrante in area a Braccioli che di destro con un rasoterra angolato porta i bianconeri in vantaggio, non meritato per quanto visto in campo fino a quel momento. Il gol carica il Massa Lombarda che al 29’ costruiscono una doppia occasione con Prati su punizione e Melloni con un rasoterra a centro area, ma entrambe le volte il portiere Ravagli dice di no ribattendo di mano e di piede. La svolta della partita è appena dopo quando su errato disimpegno, Pietro Lanzoni recupera la sfera e, lanciato a rete, viene atterrato da Campomori che viene punito con il cartellino rosso per fallo da ultimo uomo. Sul calcio di punizione di Alessandro Albonetti dal limite, è Lusa a dire di no con una strepitosa parata e deviazione in angolo che salva il risultato. Sul corner il Faenza sfiora il pari sul batti e ribatti e quasi autogol dei massesi in una mischia sbrogliata ancora da Lusa. Continua il forcing il Faenza con l’uomo in più mentre il Massa si difende bene e cerca di ripartire. Al 35’ Magri passa a Melloni, ma il portiere Ravagli è bravo a deviare in angolo. Sofferenza finale per i bianconeri che allo scadere rimangono in 9 uomini per l’espulsione di Magri, con il Faenza tutto in avanti, ma dopo sette minuti di recupero l’arbitro decreta la fine del match.
Massa Lombarda: Lusa, Braccioli, Musiani, Ghini (15’ st Magri), Taroni, Campomori, Prati, El Ghazali (43’ st Tola), Tosi (31’ st Hysa), Imperato (45’ st Ma. Massueme), Melloni. In panchina: Bombardini, Manfredini, Mi. Massueme, Guerra, Heddate. All. Scozzoli
Faenza: Ravagli, Tuzio (40’ st F. Lanzoni), Albonetti, Gabrielli, Bertoni (31’ st Bagnolini), Venturelli, Ibrahima, Costa, P. Lanzoni, G. Lanzoni, Betti (15’ st Savorani). In panchina: D’Agostino, Navarro, L. Errani, G. Errani, Ferri, Emiliani. All. Folli.
Arbitro: Rafaiani di Bologna
Rete: 16 ’ st Braccioli
Ammoniti: Braccioli, Musiani, Ghini, Imperato, El Ghazali, Campomori, Bertoni, P. Lanzoni
Espulsi: Campomori e Magri, all. Folli
Angoli: 5-9