Dal fondo del mare allo schermo, dal rifiuto abbandonato alla sensibilizzazione ambientale, quattro anni alla ricerca dell’invisibile, un progetto con un obiettivo ambizioso: ripulire gli abissi. Un viaggio che attraversa i mari italiani, dalla Liguria allo Stretto di Messina: questo il racconto del filmmaker palermitano Igor D’India all’interno del film documentario “Abyss Cleanup”, in anteprima a Ravenna al Cinema Jolly, il 3 dicembre, alle ore 21:15. Alla proiezione al cinema Jolly di Ravenna saranno presenti, oltre al regista Igor D’India, anche i volontari di Sea Shepherd Italia.
Nel 2019, il regista è venuto a conoscenza di uno studio pubblicato dal Cnr e dall’Università La Sapienza di Roma, sul ritrovamento di una enorme discarica sottomarina nelle profondità dello Stretto di Messina. I rifiuti trovati nei canyon sottomarini, grazie all’uso di un ROV, un sofisticato veicolo sottomarino dotato di telecamere, non sono un caso isolato, ma secondo gli scienziati fanno parte di un fenomeno riscontrato anche in diverse parti del mondo, da Gibilterra a Nizza, dalla Corea all’Africa.
Alla fine di giugno 2023, gli stessi scienziati del Cnr hanno aiutato il regista nella sua ultima grande missione: un’esplorazione sottomarina a 600 metri di profondità nello Stretto di Messina, raccontata nel docufilm.
Quest’ultima esplorazione è stata inoltre effettuata in collaborazione con l’organizzazione ambientalista Sea Shepherd Italia, che ha messo a disposizione l’imbarcazione M/Y Conrad, già impegnata in Sicilia per la Campagna Ghostnet 2023, con l’obiettivo di combattere il problema degli attrezzi da pesca abbandonati in mare.
“Forse non tutti lo sanno”, racconta Igor D’India, “ma i fondali dei nostri mari e dei nostri fiumi si trasformano spesso, loro malgrado, in sconfinate discariche di rifiuti. Un problema enorme, i cui effetti sono ancora allo studio dei ricercatori. Un problema emerso solo di recente. Con questo film ho deciso di unirmi alle persone che stanno già combattendo questa battaglia e vogliono rimuovere (o anche solo mappare) le discariche sottomarine da -20m a -600m in Sicilia e Liguria. Per raccontare la loro storia, per raccontare questo terribile fenomeno e, soprattutto, per trovare delle soluzioni.
Il film ha esordito sul grande schermo a giugno al 27° Festival Cinemambiente di Torino ed è stato selezionato per il Festival Siciliambiente, il Pianeta Mare Film Festival, il Clorofilla Film Festival e finalista al Ventotene Film Festival.
Prodotto da POPCult con il sostegno di Regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission, Piano Sviluppo e Coesione Sicilia, in collaborazione con Sea Shepherd Italia, Cnr-Ias, Università degli Studi La Sapienza di Roma e Cnr-Igag, il film vanta per le sue modalità di realizzazione anche una certificazione green applicando il disciplinare di sviluppo sostenibile EcoMuvi.
Il docufilm viene proiettato a Ravenna grazie all’associazione Ravenna Centro Storico, ormai nota alla cittadinanza ed attiva da 12 anni in svariati campi, che vanno dall’organizzazione di eventi alla diffusione della cultura, mentre i proventi delle attività vengono interamente reinvestiti nella beneficenza pura e semplice a favore della città di Ravenna stessa.