Una giornata di sciopero, con presidio davanti alla sede di ACER Ravenna, al culmine di una serie di iniziative di mobilitazione che hanno coinvolto le lavoratrici e i lavoratori in assemblee, e una capillare opera di sensibilizzazione dei sindaci dei Comuni della provincia: è quanto hanno messo in campo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl a sostegno di un rinnovo contrattuale in fase di stallo e della necessità di adeguate politiche a sostegno dell’edilizia residenziale pubblica, che devono avere un ruolo sempre più centrale nell’attuale congiuntura di emergenza abitativa, aggravata da un’inflazione che riduce pesantemente la capacità di spesa dei cittadini e crea nuove sacche di povertà. Un quadro aggravato, nel territorio romagnolo, dalla disastrosa alluvione del maggio scorso, che ha colpito pesantemente il patrimonio dell’Acer e imposto gravosi carichi di lavoro aggiuntivi a un organico ridotto all’osso.