Il direttore generale dell’Ausl Romagna Tiziano Carradori in visita agli hub vaccinali nel centro fieristico

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Questa mattina il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Unitaria Locale della Romagna, Tiziano Carradori, accompagnato dalla direttrice del Distretto sanitario faentino Donatina Cilla, dal sindaco Massimo Isola e dal vicesindaco Andrea Fabbri, ha visitato il centro fieristico di via Risorgimento dove sono stati ricavati due hub vaccinali. Nello specifico, il Padiglione A, con le sue tre linee vaccinali, viene gestito, da gennaio, direttamente dall’Ausl, mentre il padiglione B, due le linee vaccinali, inaugurato sabato scorso dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, è gestito dal Comune di Faenza per le operazioni dei medici di Medicina Generale e le aziende pubbliche e private che lì vogliono sottoporre alle dosi anti-Covid i loro dipendenti. Il direttore Carradori questa mattina dopo aver verificato l’operatività dell’hub e salutato il personale che all’interno da mesi è al lavoro, ha colto l’occasione non solo per elogiare il ‘Modello vaccinale Faenza’ voluto dall’amministrazione comunale ma anche per fare il punto sullo stato dell’arte della campagna vaccinale in Romagna.

“L’operazione messa in campo dal Comune di Faenza -ha sottolineato Tiziano Carradori- è stata particolarmente opportuna. L’hub vaccinale di Faenza è ben organizzato e capace di rispondere alle necessità attuali; è però una soluzione che può essere proficuamente utilizzata in futuro perché la situazione pandemica si dipanerà nei prossimi mesi, al di là della fase dei richiami anti-Covid per la popolazione. Non dobbiamo infatti dimenticare che la campagna vaccinale contro il coronavirus porterà a un aumento anche di quelle per così dire ‘ordinarie’, in particolare la campagna antinfluenzale. C’è da dire che la soluzione adottata, con il coinvolgimento dei medici di medicina generale che hanno deciso di portare i loro assistiti ad essere vaccinati un luogo diverso dei loro ambulatori, mi sembra davvero interessante”. Sul fronte dei numeri, importanti i dati consegnati dal direttore Carradori. “La campagna -dice ancora Carradori- prosegue con importanti numeri di ‘copertura’ della popolazione. Per le fasce di popolazione over 60 sfioriamo l’80 per cento; siamo al 90% per altre categorie e numeri molto alti anche per 40enni e 50enni. Concluse invece le operazioni nelle strutture residenziali anziani, sia nei confronti degli ospiti che degli operatori. Proprio ieri -continua Carradori- abbiamo aperto anche agli operatori turistici. Senza dati certi ritenevamo di avere una platea di circa 15mila persone. È per questo che avevamo riservato a questa categoria 1.500 dosi giornaliere da aggiungersi alle 10.500 che già normalmente dispensiamo in Romagna. Avendo avuto una scarsa prenotazione sul fronte degli operatori turistici, che evidentemente hanno scelto di vaccinarsi attraverso altri canali, abbiamo deciso di aprire il ‘last-minute’. Il risultato è stato ottimo riuscendo a terminare le dosi rimaste inutilizzate. Se riusciremo a mantenere questi ritmi e le forniture di vaccini non diminuiranno, entro agosto avremo terminato la prima dose per tutta la popolazione della Romagna e sicuramente avremo la copertura dell’80 per cento della seconda, potendo così affrontare l’autunno in serenità. Dal resto abbiamo potuto toccare con mano l’effetto delle vaccinazioni. Tre mesi fa avevano, negli ospedali della Romagna, quasi 900 posti letto occupati da contagiati, adesso siamo sotto quota 30, segno che il vaccino si dimostra molto efficace. Ora porremo grande disponibilità e attenzione nei confronti di chi manifesta ancora qualche esitazione nel sottoporsi a vaccinazione perché riteniamo che non è attraverso la criminalizzazione che si possa far loro cambiare idea ma dimostrando i benefici di una delle più grandi conquiste del secolo scorso”. Ultimo riferimento del direttore generale dell’Aus Romagna è per i giovanissimi. “Abbiamo recentemente aperto anche a loro le fasi vaccinali, la fascia di popolazione che a settembre si rivedrà nelle scuole. Con loro stiamo andando avanti molto bene e l’adesione è stata altissima; abbiamo ricevuto circa 12mila prenotazioni, una cosa che ci ha sorpreso molto positivamente”.

“Siamo molto soddisfatti -ha invece sottolineato il sindaco Massimo Isola- per la visita a Faenza del direttore generale dell’Ausl Romagna. Per la campagna vaccinale abbiamo costruito un progetto molto particolare con un importante lavoro sinergico tra Ausl e medici di Medicina Generale. Un progetto nato già lo scorso anno quando, già a novembre mettemmo a disposizione prima il piazzale della Graziola per effettuare i tamponi molecolari alla popolazione e poi concedemmo una parte del centro fieristico, che era inevitabilmente chiuso alle attività per l’emergenza sanitaria, per le vaccinazioni antinfluenzali dei medici di famiglia. Quando si è posta la necessità di trovare luoghi particolarmente adatti a ospitare la popolazione che doveva essere sottoposta all’inoculazione delle dosi anti-Covid ci è sembrato naturale lavorare in sinergia per allestire e mettere a disposizione l’intero centro fieristico. Un luogo ampio con un grande parcheggio a disposizione. Abbiamo lavorato alacremente per allestirlo anche sul fronte logistico. Il direttore Carradori, nel corso della sua visita, oggi ha giustamente posto l’attenzione sulla campagna vaccinale antinfluenzale che dovrà partire nuovamente in autunno ma anche sulla possibilità del proseguo delle operazioni anti-Covid per dispensare una terza dose. Questo tema ci fa riflettere su spazi come questi che potrebbero essere utili non solo adesso ma anche nell’immediato futuro. Molto soddisfatto poi perché il direttore Carradori ha apprezzato il lavoro fatto a Faenza. Quello fatto nel centro fieristico è infatti un progetto laboratoriale dove municipalità, Azienda sanitaria, medici di medicina generale con il supporto fondamentale del mondo dell’associazionismo, hanno lavorato assieme per affrontare al meglio l’emergenza sanitaria”.