Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Ravenna Spa, capogruppo dell’omonimo Gruppo bancario privato ed indipendente (che comprende anche la Banca di Imola Spa e il Banco di Lucca e del Tirreno Spa e tre società di prodotti e servizi), presieduto da Antonio Patuelli, su proposta del Direttore Generale, Nicola Sbrizzi, ha approvato i bilanci individuale della Cassa e consolidato del Gruppo Bancario del primo semestre 2022.
Il bilancio della Cassa del primo semestre del 2022 registra un margine di interesse di 36,9 milioni di euro (+15,49%), commissioni nette di 25 milioni di euro (-0,24%), un margine di intermediazione di 76,7 milioni di euro (+9,65%), rettifiche e accantonamenti per rischio di credito, sempre prudenti, di 14,9 milioni di euro (-3,73%). Il risultato della gestione finanziaria è di 61,7 milioni di euro (+18,58%), i costi operativi, comprensivi dei costi obbligatori per salvataggi di banche concorrenti e dei costi per l’emergenza Covid ammontano a 39,7 milioni di euro (+6,85%).
L’utile lordo della Cassa di Ravenna Spa è salito a 22 milioni di euro (+47,99%), l’utile netto è cresciuto a 17,5 milioni di euro (+56,48%), il più alto dell’ultimo decennio.
La raccolta diretta da Clientela è cresciuta a 4.314 milioni di euro (+3,42%), la raccolta indiretta è di 5.081 milioni di euro (-6,34%, influenzata dagli andamenti borsistici), di cui 2.703 milioni di euro risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi). Cresce anche il sostegno alle attività economiche di imprese e famiglie, con impieghi di 3.246 milioni di euro (+5,73%).
Il totale dei crediti deteriorati netti della Cassa (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) diminuisce del 31,48% e rappresenta il 2,52% del totale dei crediti netti.
Nel primo semestre 2022 è confermata la solidità patrimoniale della Cassa: il CET 1 ratio al 30 giugno 2022 è del 18,27% ed il Total Capital Ratio è del 19,79%.
Positivo anche il bilancio consolidato del Gruppo Cassa con un utile lordo di 19,7 milioni di euro (+16,36%), un utile netto di 12,8 milioni di euro (+13,70%), il più alto nell’ultimo decennio.
Il margine d’interesse consolidato è di 55,7 milioni di euro (+14,37%), le commissioni nette 43,2 milioni di euro (+10,57%), il margine di intermediazione 106,1 milioni di euro (+4,08%), le rettifiche e gli accantonamenti per rischio di credito 24,1 milioni di euro (+14,58%), il risultato netto della gestione finanziaria è di 82 milioni di euro (+4,37%), i costi operativi ammontano a 62,3 milioni di euro (-0,18%).
Nel bilancio consolidato la raccolta diretta da clientela è cresciuta a 6.185 milioni di euro (+3,36%), la raccolta indiretta è di 7.115 milioni di euro (-5,71%, influenzata dagli andamenti borsistici), di cui 3.725 milioni di euro di risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi). Gli impieghi a famiglie e imprese crescono a 4.327 milioni di euro (+6,35%). Il totale di tutti i crediti deteriorati netti (sofferenze, inadempienze probabili e scaduti) è del 2,25% del totale degli impieghi netti (-33,20%).
I coefficienti patrimoniali di Vigilanza al 30 giugno 2022 confermano l’elevata patrimonializzazione del Gruppo Cassa: il CET 1 Ratio è pari al 13,26% rispetto al 7,85% richiesto dalle competenti Autorità al Gruppo Cassa nel processo di revisione e valutazione prudenziale SREP, mentre il Total Capital Ratio di Gruppo è del 15,02% rispetto al 12,05% richiesto.
La Cassa di Ravenna Spa e le banche del Gruppo sono impegnate nel sostegno alle imprese ed alle famiglie anche attraverso l’erogazione di finanziamenti agevolati per il rilancio di settori economici in difficoltà e di mutui per favorire l’acquisto della prima casa innanzitutto ai giovani. Il Gruppo Cassa di Ravenna è impegnato per un’economia sempre più sostenibile.