Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Imola Spa, presieduto da Giovanni Tamburini, ha approvato il bilancio semestrale dell’esercizio 2023, su proposta del direttore generale Sergio Zavatti.
Il risultato economico non tiene conto di nuove possibili normative contenenti imposte straordinarie sulle Banche.
Al 30.06.2023, il bilancio della Banca di Imola Spa – appartenente al Gruppo bancario privato ed indipendente La Cassa di Ravenna, presieduto da Antonio Patuelli e diretto da Nicola Sbrizzi, che opera in 7 Regioni con 143 sportelli bancari e finanziari – rileva risultati particolarmente positivi, nonostante una situazione generale che rimane complessa, caratterizzata dagli effetti dovuti al protrarsi del conflitto bellico Russia-Ucraina, da un’inflazione core del 6,8% su base annua e dagli eccezionali eventi climatici che hanno colpito duramente il nostro territorio.
I principali dati di movimentazione delle varie attività e servizi alla Clientela sono positivi ed in crescita, a dimostrazione del grado di fiducia e della credibilità di cui gode Banca di Imola.
Il margine di intermediazione cresce del 10,59% a 23,173 milioni di euro. Sale dell’1,50% a 7,822 milioni di euro il risultato operativo lordo, che dopo le prudenti rettifiche per il rischio di credito, ha portato ad un utile lordo di 6,382 milioni di euro, in crescita del 42,15% (4,490 milioni di euro al 30.06.2022).
L’utile netto sale a 4,163 milioni di euro (+ 39,09%).
La raccolta diretta aumenta a 1.553,4 milioni di euro (+0,72%) e così pure l’indiretta che cresce a 2.135,5 milioni di euro (+1,92%), di cui gestita 1.175 milioni di euro (-3,78%); gli impieghi a sola Clientela ammontano a 901,4 milioni di euro (-2,61%).
Banca di Imola ed il suo Gruppo di appartenenza La Cassa di Ravenna hanno indicatori patrimoniali di eccellenza e di grande solidità.