Nella seduta di ieri il consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno “Per migliorare la sicurezza delle frazioni del Comune di Ravenna attraversate dalla strada statale 16” (documento allegato), presentata da Fabio Sbaraglia, capogruppo Partito democratico, Michele Casadio, capogruppo Italia Viva, Andrea Vasi, consigliere Pri, Mariella Mantovani, capogruppo Articolo uno – Mdp, Daniele Perini, capogruppo Ama Ravenna, Michele Distaso, capogruppo Sinistra per Ravenna, con 21 voti favorevoli (gruppi di maggioranza, consigliere Marco Maiolini del gruppo Misto, Ravenna in Comune) e 5 voti contrari (CambieRà, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, consigliere Emanuele Panizza del gruppo Misto).
Sono state invece respinte le mozioni “La Regione progetti da subito le varianti all’Adriatica di Mezzano e Fosso Ghiaia” (documento allegato), presentata dai consiglieri Alvaro Ancisi, capogruppo Lista per Ravenna, Alberto Ancarani, capogruppo Forza Italia, Samantha Gardin, capogruppo Lega nord, con 19 voti contrari (gruppi di maggioranza), 7 voti favorevoli (CambieRà, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, Misto, Ravenna in Comune); e “Per il finanziamento della progettazione della variante di Mezzano” (documento allegato), presentata dalla consigliera Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna, con 19 voti contrari (gruppi di maggioranza), 7 voti favorevoli (CambieRà, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, Misto, Ravenna in Comune).
Sono intervenuti: Veronica Verlicchi (La Pigna), Fabio Sbaraglia (Partito democratico), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Marco Maiolini (gruppo Misto), l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani.
L’ordine del giorno di Partito Democratico, Italia Viva, Partito Repubblicano, Articolo Uno, Ama Ravenna e Sinistra per Ravenna approvato dal consiglio comunale:
“PREMESSO CHE
La legge regionale n. 30 del 1998 (Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale) individua il PRIT (Piano regionale integrato dei trasporti) come il principale strumento di pianificazione con cui la Regione stabilisce indirizzi e direttive per le politiche regionali sulla mobilità e fissa i principali interventi e le azioni prioritarie da perseguire nei diversi ambiti di intervento.
RICORDATO CHE
La Regione Emilia – Romagna ha avviato il percorso per l’elaborazione del nuovo PRIT 2025 e in particolare:
A dicembre 2015 si è conclusa la redazione del “Documento preliminare” al Piano che descrive, insieme agli elaborati tecnici “Quadro conoscitivo” e “Rapporto ambientale preliminare”, gli obiettivi e le scelte di pianificazione che si intendono perseguire;
con deliberazione n. 1073 dell’11/07/2016 la Giunta regionale ha approvato il Documento preliminare del PRIT 2025, con gli elaborati relativi al “Quadro conoscitivo” e al Rapporto ambientale preliminare, quest’ultimo realizzato a cura di Arpae Emilia – Romagna;
a seguito della chiusura della Conferenza di Pianificazione, sono stati redatti gli elaborati tecnici necessari all’adozione del piano. Con delibera di Giunta n° 2045 del 03/12/2018 è stata approvata la proposta del nuovo PRIT 2025 per l’avvio delle procedure di adozione da parte dell’Assemblea legislativa;
a seguito dell’esame degli elaborati di Piano da parte della 3° Commissione Consiliare L’Assemblea legislativa ha esaminato i Piano e lo ha adottato con Delibera n. 214 del 10/07/2019;
il Piano è stato pubblicato e oggetto di osservazioni. Con DGR n. 1696 del 14 ottobre 2019 la Giunta ha controdedotto il Piano e lo ha inviato all’Assemblea legislativa per l’approvazione finale.
EVIDENZIANDO CHE
sul territorio del Comune di Ravenna esistono condizioni di particolare disagio e pericolosità soprattutto negli abitati di Glorie, Mezzano, Camerlona e Fosso Ghiaia dovuti all’attraversamento di quei paesi della Strada Statale 16 che di fatto taglia in due le località oltre che su tratti della SS16 che lambiscono alcuni centri abitati (come Voltana, Lavezzola e Alfonsine) caratterizzati da grande pericolosità e, proprio per questo, teatro di numerosi incidenti anche mortali;
SOTTOLINEATO CHE
da anni e presso le citate località sono attivi comitati di cittadini che chiedono la realizzazione di percorsi alternativi che permettano ai centri abitati di non essere più attraversati dal traffico pesante e di lunga percorrenza e di rendere più sicura la viabilità nell’interesse degli automobilisti ma anche degli stessi residenti
RICORDATO CHE
il Consiglio comunale di Ravenna si è già espresso nel maggio 2019 con un voto favorevole circa la necessità che il PRIT 25 preveda la realizzazione di varianti alla SS16 che escludano dal traffico di lunga percorrenza gli abitati sopracitati;
anche sulla scorta di questo indirizzo l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia – Romagna ha accolto un emendamento che prevedeva la necessità della realizzazione di entrambe le varianti, ovvero sia quella di Glorie Mezzano Camerlona, sia quella di Fosso Ghiaia;
Riconosciuto pertanto che
il Piano Regionale Integrato dei Trasporti ora prevede tra gli altri interventi sul territorio del Comune di Ravenna:
- una variante della Strada Statale 16 in corrispondenza dell’abitato di Fosso Ghiaia;
- una variante della Strada Statale 16 tra gli Abitati di Camerlona, Mezzano e Glorie, da armonizzarsi con la variante di Alfonsine;
Esprimendo inoltre apprezzamento
per l’impegno assunto, nel corso di un incontro pubblico tenutosi nel mese di dicembre a Voltana, da parte della stessa Giunta Regionale per mezzo dell’allora Assessore ai trasporti e alle infrastrutture affinché le varianti del secondo lotto di Alfonsine (dalla variante attuale fino al Ponte della Bastia, passando a nord di Voltana) e quella in corrispondenza degli abitati di Glorie, Mezzano, Camerlona vedessero già nei prossimi mesi il finanziamento della loro progettazione;
Evidenziato infine che
in data 20 ottobre 2020 un incontro tra Regione Emilia-Romagna, ANAS e Ministero delle infrastrutture ha stabilito che attraverso una apposita convenzione la progettazione preliminare dell’opera sarà cofinanziata al 50% da Regione Emilia-Romagna e ANAS;
e che
a tal fine la Regione Emilia – Romagna ha già stanziato a bilancio in un fondo dedicato le risorse necessarie;
impegna la Giunta
a proseguire, coinvolgendo le comunità locali, la collaborazione con la Regione Emilia – Romagna, ad essere da stimolo affinché gli impegni presi vedano la loro realizzazione nei tempi più rapidi possibili, in modo che ANAS possa di conseguenza procedere alla loro realizzazione con assoluta priorità.”