Nella seduta di ieri, martedì 4 giugno, il consiglio comunale ha discusso e votato la proposta di delibera “Regolamento per il funzionamento e la vigilanza nelle strutture residenziali per anziani con un numero di ospiti fino a un massimo di sei di cui all’ articolo 9 della delibera di giunta regionale 564/2000 denominate “Case famiglia”, appartamento protetto per anziani e gruppo appartamento per anziani – approvazione”. Dopo la discussione di 7 emendamenti, di cui 3 accolti e 4 respinti, la delibera è stata approvata con 20 voti favorevoli, 3 contrari e 1 astenuto.

Le principali novità: prima dell’ingresso di un nuovo utente sarà indispensabile ora la Scia; ci sarà un maggiore coinvolgimento dei medici di famiglia, tramite accordi con le associazioni in modo che un occhio esterno possa mantenere monitorata la condizioni degli ospiti.

Sono 770 i posti accreditati nelle strutture private del ravennate.

Critico si è dimostrato Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), che da una parte ha chiesto più controlli, dall’altra di redigere un regolamento che non favorisca le cooperative sociali. La Lega ha invece sottolineato la propria contrarietà alle case famiglia private proprio per la difficoltà nell’eseguire i controlli.

Le mozioni sottoposte al consiglio sono state: “Proposta di sperimentazione su parcheggi del centro” (respinta con voti 17 voti contrari, 5 favorevoli, 1 astenuto; “Per la definizione di un accordo con Hera, gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, al fine di attivare la raccolta al domicilio dei disabili gravi” (approvata con voti favorevoli 21 e 2 astenuti).