Il Comune di Fusignano partecipa al bando regionale per la rigenerazione urbana grazie al progetto di realizzazione di una “cittadella scolastica” che prevede la riqualificazione dell’intera area scolastica.
La decisione dell’Amministrazione comunale di partecipare al bando deriva dall’intenzione di mettere a punto una vera e propria strategia di azioni e interventi coordinati per definire una visione complessiva e condivisa dei luoghi e delle attività della città. Scopo di queste azioni è mettere a disposizione della cittadinanza luoghi capaci di aggregare, attivare e mettere a sistema le tante energie che la comunità sa esprimere.
“Partendo dall’importante laboratorio urbanistico che Fusignano, pur nel suo piccolo, ha saputo sviluppare nel corso della sua storia, si è pensato a come valorizzare insieme la ‘città dei luoghi’ e la ‘comunità delle persone’ – spiega il sindaco di Fusignano Nicola Pasi -. La nostra intenzione è portare i nostri cittadini a scoprire e fruire del paesaggio, rendendo la nostra città un luogo si possa contare su verde pubblico, mobilità ciclabile, identità territoriale e spazi per le famiglie”.
Il progetto candidato al bando prevede la rigenerazione della “cittadella scolastica” che prevede non solo il progetto edilizio ma anche una rilettura funzionale degli spazi. In particolare, sono previsti la definizione di una nuova palestra, che aiuterà a risolvere la carenza di spazi sportivi indoor e di uno spazio polifunzionale per la cittadinanza, la qualificazione dell’intera area scolastica tramite interventi di consolidamento e adeguamento sismico degli edifici, la progettazione condivisa del giardino della scuola e la riqualificazione degli spazi urbani che collegano la cittadella con il paese circostante.
Il progetto pilota, sviluppato da Tasca studio, è stato presentato al bando regionale come studio di fattibilità molto dettagliato per un importo complessivo di 1,5 milione di euro, per i quali è stato chiesto un cofinanziamento del 70%, pari a un milione di euro.
Sono tre gli obiettivi che hanno guidato la strategia di rigenerazione presentata, sviluppata grazie a un gruppo di lavoro composto dagli uffici di Comune e Unione dei Comuni della Bassa Romagna e supportato da specialisti in tema di urbanistica, come Tasca Studio di Cristina Tartari e Federico Scagliarini con Weg Studio di Elena Vincenzi: il rafforzamento e la coesione della comunità, a partire dal senso di appartenenza alla stessa, la resilienza ai cambiamenti climatici, l’accessibilità dei luoghi e la mobilità sostenibile. Gli obiettivi saranno portati avanti con una programmazione di interventi e di azioni sinergiche e prevedono anche efficientamento energetico del patrimonio e all’innovazione tecnologica in chiave smart&safe sviluppati in questi anni.
Tutte le azioni proposte sono state condivise con l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e con tutte le realtà locali, come società sportive, scuola, volontariato sociale e culturale e cittadini in ottica anche di una visione strategica del territorio propedeutica alla stesura del piano urbanistico previsto dalla nuova Legge regionale 24/2017 sulla riduzione del consumo di suolo.
“La strategia individuata non presenta solamente interventi pubblici, ma azioni da sviluppare insieme alla comunità per il conseguimento degli obiettivi che ci siamo preposti, principio alla base del bando regionale – continua il sindaco Pasi -. Abbiamo deciso di confrontarci con cittadini e associazioni di rappresentanza perché abbiamo intenzione di preparare un vero e proprio manifesto di collaborazione civica per progettare interventi utili alla comunità, con l’aiuto anche di quest’ultima. L’idea di fondo è di una città che sa tenere insieme e mettere a sistema i propri luoghi con il fare dei propri cittadini. Una città in cui il verde pubblico diventa un’infrastruttura civica ed elemento cardine del sistema urbano. Una città che intende innovarsi affrontando insieme le proprie criticità e ricercando insieme nuove opportunità con una visione condivisa degli obiettivi comuni. Una città in cui la scuola e lo sport sono al centro della propria comunità e fondamentali per allargare l’inclusione e il senso di appartenenza alla stessa”.