C’è tempo fino al 12 ottobre per presentare le osservazioni al nuovo PUMS, il piano urbano della mobilità sostenibile. Il termine era stato prorogato dall’amministrazione comunale a causa dell’emergenza coronavirus. Ora, Bruno Console Camprini, coordinatore del Comitato contro la Ztl in centro storico, candidato non eletto nelle liste del centrodestra in consiglio comunale, chiede un nuovo rinvio della scadenza: “Questo termine va modificato, chiediamo che dalla fine della campagna elettorale debbano trascorrere almeno 90 giorni per poter presentare le osservazioni e che nel frattempo la nuova Giunta dica il suo pensiero e si apra un serio dibattito sul problema” spiega Camprini. Il principale nodo della discordia, infatti, è l’aumento della Ztl a Faenza. Un aumento, però, che non riguarderà solo ed esclusivamente il centro storico, indiscriminatamente. Saranno individuate determinate zone, nel centro o fuori dal centro, ad esempio davanti ad alcune scuole, dove istituire le nuove Ztl
“Abbiamo esaminato la corposa, farraginosa ed inadeguata documentazione, negazione di una correttta comunicazione con i concittadini, che devono poter capire con facilità le decisioni che li riguardano” critica Camprini “La documentazione presenta numerose inadeguatezze di analisi e di obiettivi. Ne segnaliamo subito una macroscopica. Il nuovo PUMS valuta sufficiente l’attuale dotazione di parcheggi della città, ma ciò non riteniamo sia corretto, come dimostra anche quanto denunciato sulla stampa dal Dott. Roberto Casadio, che ha lamentato l’insufficienza di parcheggio nel centro storico per chi è costretto ad usufruire dell’abbonamento periodico, non disponendo di garage risiedendo nel centro storico. Tuttavia, il piano prevede che nelle nuove corsie ciclabili riservate nel centro storico si sia eliminato il parcheggio delle macchine al lato della strada. Ma, il piano, nonostante tale obiettivo, non prevede alcun nuovo parcheggio al servizio del centro storico. È questa una evidente contraddizione, non capiamo come l’Assessore Bandini (assessore nell’ultima amministrazione Malpezzi), architetto ed ingegnere possa avere il coraggio di presentare alla sua giunta una proposta così mal congegnata. Noi siamo del parere che l’idea di corsie a disposizioni dei ciclisti nel centro storico sia positiva, ma non si possono eliminare semplicemente le macchine, senza programmare per le medesime adeguate possibilità di parcheggio, pur sottolineando che nella scala delle priorità, la prima debba essere la difesa del pedone. Noi da tempo avevamo lamentato l’insufficienza dei parcheggi. Invitiamo i candidati in lizza per le amministrative a confrontarsi maggiormente su tali problemi ed insistiamo affinchè chiedano la proroga dei termini per le osservazioni al piano”.