Il Cestha di Marina di Ravenna ha compiuto 5 anni. 5 anni di studi ambientali e salvaguardia della specie portati avanti parallelamente con attività di sensibilizzazione per tutelare il mondo marittimo. Il Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat conta oggi sul lavoro di 5 ricercatori ai quali si aggiungono collaboratori occasionali a seconda dei progetti. I più importanti vedono i ricercatori del Cestha impegnati in barca, spesso accanto ai pescatori, per insegnar loro un nuovo modo di lavorare, più vantaggioso sia per la pesca, sia per il mare e per salvare tutti quegli animali pescati accidentalmente. E poi la presa in cura degli animali feriti, come il trigone Sole, preso a bastonate da un bagnante, piccoli squali o le numerose tartarughe. E poi il progetto di salvaguardia delle seppie, che ogni anno porta a liberare in mare 50 mila esemplari. Fra gli ultimi progetti, la ricostruzione con la stampa 3D dei carapace danneggiati nelle tartarughe, per dare il tempo ai gusci di cicatrizzare e nel frattempo ridurre i pericoli per l’animale in cura.