Nell’ambito delle attività di ricerca e cooperazione internazionale svolte presso Acqua Campus, il polo tecnico-scientifico targato ANBI, il CER ha ospitato la visita congiunta delle delegazioni della FAO, Food and Agriculture Organization – l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura – e della SIO, Saudi Irrigation Organization – l’Organizzazione per il governo delle acque irrigue istituita dal Ministero dell’Ambiente, Acqua e Agricoltura dell’Arabia Saudita.
La giornata è iniziata presso l’area ricerche di Acqua Campus, a Budrio (BO), dove Raffaella Zucaro, direttrice generale del CER, ha presentato le soluzioni adottate dall’ente per far fronte ai cambiamenti climatici e le numerose le innovazioni nel campo dell’irrigazione sostenibile in aiuto all’agricoltura, motivo di particolare interesse per i paesi esteri; successivamente il gruppo si è spostato nel Cesenate per visitare il “Savio” – impianto del CER nei pressi dell’omonimo fiume la cui funzione è alimentare il tratto dell’infrastruttura irrigua che si spinge verso il territorio riminese – e le strutture del Consorzio di Bonifica della Romagna, dove il presidente Stefano Francia assieme alla direttrice generale Lucia Capodagli hanno illustrato il sistema di riuso delle acque reflue implementato dal Consorzio all’interno del distretto sostenuto dalla risorsa idrica fornita dal CER.
“Attività internazionali di questo tipo sono fondamentali per la crescita dei Consorzi di bonifica” – ha sottolineato Raffaella Zucaro, direttrice generale del CER – poiché è proprio grazie allo scambio di esperienze, idee e case-histories che è possibile progredire insieme nella ricerca e identificazione di soluzioni utili ad affrontare le attuali sfide socio-economiche e a fronteggiare le emergenze climatiche”.