“Uno spettacolo surreale, offerto dalla lunga e accorata serie di interventi dei numerosi cittadini partecipanti, quello a cui Nicola Grandi ha assistito in occasione dell’incontro del Comitato Cittadino di via dei Poggi e via Antica Milizia di giovedì 20 marzo. Giovani e meno giovani, con atteggiamenti dal deluso all’amareggiato, tutti accomunati  da una misurata ma giusta collera per la molteplicità dei problemi irrisolti che da anni si accumulano in questa come in altre zone della città.

“I presenti hanno dato vita a una pacata “rivolta popolare” nei confronti dell’amministrazione comunale – riferisce Grandi -. All’evento era presente anche la preside del Consiglio Territoriale Darsena, alla quale vanno riconosciute indubbie doti e grande disponibilità, ma anche la stessa desolante impotenza che ha accompagnato anche i  miei 5 anni di presidenza. Anche lei, insieme al presidente facente funzioni del Comitato Cittadino si è infatti limitata a “prendere nota” delle segnalazioni, senza poter oggettivamente offrire soluzioni concrete”.

Una lunga lista di problemi irrisolti

L’incontro ha evidenziato numerose criticità che incidono pesantemente sulla qualità della vita nel quartiere. La rotonda della zona si è rivelata inadatta al transito di mezzi pesanti, costretti a salire sui cordoli. La pista ciclabile, a causa dell’asfalto dissestato, è diventata pericolosa per i ciclisti. Davanti al supermercato Esselunga, il parcheggio selvaggio continua a creare disordine e pericolo, nonostante la presenza di un’ampia area di sosta sia in superficie che sotterranea.

I residenti lamentano inoltre la mancanza di piccoli bidoni dell’immondizia, che rende difficile la gestione dei rifiuti, soprattutto per i proprietari di cani. E poi sfalci d’erba lasciati a terra per settimane senza essere raccolti, argini del canale Lama danneggiati e pericolosi, autobus assenti, “proposte di sensi unici ignorate da un ufficio viabilità assolutamente e desolantemente sordo (peraltro non solo in questo caso)”, il tutto a fare da corollario ad una condizione di degrado più o meno strisciante, con pensiline delle fermate dei bus insicure, la via Stradone cantiere perenne di cui non si conosce la fine (nei tempi e nei modi) e l’ormai cronica assenza di marciapiedi in via dei Poggi, con evidenti problemi di sicurezza per pedoni e residenti. A fare da ciliegina sulla torta, la realizzazione di una  Casa della Salute che porterà un notevole afflusso di traffico senza che ci si stia preoccupando di una doverosa programmazione dello stesso.

Grandi: “Manca ascolto, i cittadini sono esasperati”

“Si tratta di problemi non vitali, ma decisamente impattanti, che si sono sommati l’un l’altro fino a creare malessere e rassegnazione tra i cittadini – afferma il candidato sindaco della coalizione di centro destra -, spiazzati dalla cronica e costante mancanza di ascolto da parte di un’amministrazione dolorosamente assente anche nelle piccole cose quotidiane, che poi piccole non sono”.

Incalza Grandi: “Il ruolo fondamentale dei Consigli Territoriali non può essere negato, ma ciò che serve fare è ripensare integralmente sistema di partecipazione. Io stesso quando ho ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio Territoriale della zona ho avvertito la frustrazione di fronte ad uffici ed assessori sordi, un sistema di partecipazione che  mi convince ogni giorno di più della necessità di essere rivisto alla radice”.

L’incontro ha confermato quanto sia urgente un cambio di rotta nell’ascolto delle istanze della cittadinanza e nella capacità di dare risposte concrete ai problemi quotidiani dei Ravennati: “Le richieste vanno ascoltate e le risposte fornite con modalità certe, all’interno di ragionevoli ma rigide regole di rispetto reciproco. Come avviene nel mondo del lavoro e nelle vicende del modo civile, così si deve pretendere che avvenga nel mondo della politica, una politica giusta che di partecipazione non si riempia soltanto la bocca”, conclude Nicola Grandi.”