Rilanciare il settore delle costruzioni per rilanciare l’Italia. Il 15 marzo a Roma si terrà lo sciopero generale dei lavoratori. Molti gli autobus pronti a partire dal territorio ravennate. 10 anni di crisi hanno comportato una perdita di 600 mila posti di lavoro, la scomparsa di 120 mila aziende. In provincia di Ravenna 4 mila le persone rimaste senza un’occupazione. Tantissime le aziende che hanno chiuso o che si trovano in difficoltà, non solo nel settore, poiché la crisi dei grandi gruppi industriali, l’ultimo la CMC, ha coinvolto anche le aziende satelliti che fornivano commesse.
Uno sciopero non per protestare, ma uno sciopero per promuovere proposte. Al di fuori delle polemiche sulle grandi opere, la richiesta principale sarà tornare ad investire perché anche solo la riqualificazione e la messa in sicurezza dell’esistente (scuole, edifici pubblici, strade come la Ravegnana o l’E45, aree urbane come la Darsena) possono portare lavoro e occupazione