“Tutti al mare” diceva una canzone di tanti anni fa.
“Nessuno escluso” è l’obiettivo della Associazione Insieme a Te: offrire la possibilità di fare il bagno e “vivere la spiaggia” di Punta Marina Terme ai malati di SLA e a coloro che vivono una condizione di forte disabilità. Da anni il Rotary Club di Faenza e i Rotaract dell’Area bizantina sono coinvolti nel sostegno alla realizzazione di questo sogno. Ma quest’anno l’impegno si è allargato al servizio concreto prestato da diversi rotariani, rotaractiani e alumni nell’ultimo week-end di giugno.
Una quarantina di soci dei Rotary Club dell’Area Romagna Nord, guidati dai rispettivi presidenti, si sono alternati nel servizio agli ospiti della spiaggia, dando in questo modo concretezza al motto del presidente internazionale Mehta “Servire per cambiare vite”.
“È stata un’opportunità che non abbiamo voluto perdere – ha ricordato l’Assistente del Governatore Riccardo Vicentini – non solo per l’aspetto legato alla solidarietà, ma soprattutto perché abbiamo voluto sperimentare sul campo cosa vuol dire servire”.
Oltre a sensibilizzare le persone, ed in modo particolare i giovani, ad un coinvolgimento umano, sociale e di vicinanza a chi vive malattie invalidanti e a dedicare verso di esse parte del proprio tempo, a partire dal 2018 ha allestito a Punta Marina uno stabilimento balneare stagionale con lo scopo di consentire a persone disabili ed in particolare a malati di SLA o con distrofie muscolari, nonché a bambini con paralisi cerebrali infantili o in persone con esiti di ictus, un soggiorno ed un accesso al mare, libero ma attrezzato, sicuro e gratuito, che permette loro di fare anche il bagno, consentito dall’utilizzo di apposite attrezzature, in modo tale da avvertire meno la diversità. Non è necessaria una preparazione specifica per prestare servizio. Ogni giorno, a partire dalla terza settimana di giugno e fino alla seconda di settembre, dalle 8.30 alle 20.00, volontari e gruppi giovanili si alternano per accompagnare e seguire altrettanti ospiti che a loro volta sono accompagnati dai propri assistenti o parenti per una permanenza giornaliera, per quelli più vicini o per un periodo di una-due settimane per quelli provenienti da più lontano, alloggiati in appartamenti reperiti dall’Associazione.
“È stato prezioso il coinvolgimento di tutte le anime della famiglia rotariana – ha evidenziato la DGE Fiorella Sgallari, anche lei coinvolta nel servizio nella giornata di sabato 25 giugno – e questo ha permesso ai partecipanti di servire, conoscersi, e impegnarsi in un progetto profondamente rotariano. La partecipazione degli Alumni è stata l’occasione per incontrarsi mettendosi concretamente in servizio”.