Risolvere i problemi strutturali del Pronto soccorso dell’Ospedale di Ravenna.
A chiederlo, in un’interrogazione, sono le consigliere Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) e Manuela Rontini (Pd) che ricordano come “il pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna presenta da tempo criticità strutturali accentuatesi nella fase pandemica che dura ormai da un anno e che nel ravennate, meno colpito di altre aree della regione e della Romagna nella prima fase, sta registrando ora tassi più elevati di diffusione: le criticità hanno ovviamente accentuato i disagi negli ultimi mesi pur a fronte dell’impegno, della competenza, dell’abnegazione e della professionalità degli operatori sanitari e di tutto il personale”.
Le due consigliere sottolineano anche come “fra le prime misure individuate dalla Direzione sanitaria dell’Ausl Romagna sono previsti sia interventi strutturali, diretti a creare spazi aggiuntivi per dividere più efficacemente i pazienti a seconda delle diverse condizioni di salute, anche rispetto al possibile contagio da Covid, sia misure organizzative per assicurare rapide prese in carico delle persone da parte dei reparti interni, considerata la necessità di definire con tempestività soluzioni logistiche e organizzative tali da determinare una migliore capacità di risposta permanente e strutturale da parte del servizio di Pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “quali misure si intendano adottare per trovare una soluzione strutturale alle questioni esposte; quali siano le ipotesi di rafforzamento organizzativo previste e di potenziamento del personale; quale percorso si sia ipotizzato per il confronto con gli Enti locali e le Organizzazioni sindacali e quale sia la programmazione complessiva dei reparti e dei presidi di Pronto soccorso nel territorio dell’Ausl Romagna e in particolare nel distretto sanitario di Ravenna”.