Pluralismo dell’informazione, riforma dell’editoria e clausola di salvaguardia per i giornali non profit: questi i temi che Legacoop Romagna e le cooperative di giornalisti associate hanno sottoposto ai parlamentari del territorio in vista della imminente legge di bilancio. I primi a rispondere all’appello sono stati i deputati Ouidad Bakkali e Andrea Gnassi, che hanno incontrato una delegazione di cooperatori questa mattina nella sede di Legacoop Romagna di Cesena.
Erano presenti il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, il vicepresidente nazionale di Legacoop CulTurMedia con delega all’editoria informativa, Luca Pavarotti, e il responsabile delle cooperative di giornalisti di Legacoop Romagna, Emilio Gelosi.
I cooperatori hanno sottolineato la preoccupazione che attraversa il settore, ancora in attesa del Decreto di riforma del “Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria” annunciato dal Governo.
Le nuove norme sui criteri per l’assegnazione dei contributi diretti erano state illustrate la scorsa estate in un incontro con il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini. Pare ormai assodato che difficilmente avranno corso prima del 2026.
Senza i nuovi criteri di attribuzione dei contributi diretti all’Editoria per le cooperative editoriali e i giornali no profit, però, diventa assolutamente prioritaria l’estensione temporale della cosiddetta “Clausola di salvaguardia” – varata durante il periodo Covid e prorogata anche per effetto dei notevoli rincari del costo della carta anche per effetto del caro energia – che dovrebbe trovare spazio nel Decreto legge Milleproroghe.
In materia sono stati presentati emendamenti anche dalle parlamentari di maggioranza Annarita Patriarca e Rosaria Tassinari.
Gnassi e Bakkali hanno confermato il loro impegno per l’affermazione dei principi di pluralismo affermati dall’articolo 21 della Costituzione, anche e soprattutto di fronte ai preoccupanti fenomeni di disinformazione organizzata che stanno attraversando tutte le democrazie europee. Tra le proposte emerse, oltre al presidio costante del percorso legislativo, è emersa quella di un incontro con il gruppo parlamentare, da svolgere prima possibile.
«Ringraziamo i parlamentari Andrea Gnassi e Ouidad Bakkali per l’attenzione che hanno mostrato a questa istanza che proviene dal loro territorio – dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi -. Quella per il pluralismo dell’informazione è una battaglia che conduciamo da sempre, in tutte le sedi, al fianco delle cooperative di giornalisti e dell’informazione professionale, che qui in Romagna hanno una delle presenze più qualificate sul territorio nazionale. Come afferma la campagna “Più giornali più liberi”, che abbiamo lanciato proprio questa settimana, è sempre più urgente che l’informazione professionale e di qualità torni a essere considerata un elemento fondamentale per la crescita culturale e sociale del territorio».