In entrambe le occasioni l’Orchestra allargherà le sue file per accogliere i musicisti di Kiev, sposando l’iniziativa cittadina di gemellaggio culturale e di solidarietà al popolo ucraino colpito dai tragici avvenimenti di queste settimane. L’evento del 27 aprile, in particolare, celebrerà la commemorazione delle vittime del conflitto ma anche del disastro di Chernobyl, di cui ricorre il 36° anniversario. In questa occasione l’Orchestra Corelli, arricchita della presenza della rappresentanza ucraina, eseguirà sotto la guida del M° Bogdan Plish, direttore della National Opera of Ukraine, un programma che include canti dalla “Liturgia di Chernobyl” dell’arcivescovo Jonathan Yeletsky e brani da “Opera Rustica” di Yevhen Stankovych. Un concerto che è un vero e proprio omaggio alla cultura nazionale ucraina, oltre che un doveroso richiamo alla fraternità e al dialogo attraverso il linguaggio universale della musica, e che si intreccia simbolicamente alle celebrazioni per la Pasqua ortodossa e per la Madonna Greca.
“Sono orgoglioso della mia Orchestra”, dichiara il Direttore Musicale e Artistico de LaCorelli, Jacopo Rivani, ringraziando pubblicamente i musicisti coinvolti nell’iniziativa, che hanno aderito massicciamente alla chiamata degli Enti culturali ravennati riorganizzando a tempo record il calendario lavorativo e mostrando sincero entusiasmo per l’accoglienza dei colleghi di Kiev.