La pandemia da coronavirus ha portato ad avere importanti risvolti sociali ed economici su molte famiglie. Uno dei mondi particolarmente colpiti è quello scolastico, con migliaia di studenti che devono confrontarsi tra loro a distanza e che non hanno modo di interagire coi compagni e gli insegnanti se non attraverso uno schermo. Molti non hanno nemmeno questa possibilità.

Nell’ambito del ‘We Serve’ il Lions Club Faenza Host, in accordo con l’assessore al welfare, Davide Agresti, ha messo a disposizione dieci tablet che verranno consegnati ad altrettante famiglie con fragilità economiche che non possono sostenere l’acquisto di materiale digitale. Inoltre, in questo momento così difficile, viste le nuove povertà che si sono venute a creare a causa della pandemia, alla donazione dei tablet, il presidente del Lions Club di Faenza, Luca Ponti, in accordo con il consiglio direttivo dell’associazione filantropica, ha pensato di aggiungere un’altra azione. Contattato un ristoratore faentino, questo, con l’apporto economico del Lions, preparerà per il fine settimana i pasti per chi si rivolge l’associazione Piccola Betlemme.

“L’impegno del Lions Club Faenza Host -ha detto il presidente Luca Ponti- proseguirà nei prossimi mesi con iniziative analoghe, sempre a sostegno delle famiglie faentine più fragili e delle strutture sanitarie del nostro comprensorio”.

“Fra le nuove disuguaglianze –spiega invece l’assessore Davide Agresti- abbiamo imparato a conoscere, nostro malgrado, il ‘digital divide’, il divario digitale, cioè la distanza fra chi ha effettivo accesso alla tecnologia e chi invece ne è escluso, con tutte le conseguenze del caso, prime tra tutti famiglie con in figli che devono seguire la didattica a distanza. L’impegno del Lions Club Faenza Host in questo senso è provvidenziale e passo fondamentale per permettere ai Servizi alla Comunità di accorciare quella distanza”.