Le famiglie di diversi alunni delle classi 1^C, 1^E e 1^F della scuola secondaria di primo grado Strocchi di Faenza hanno scritto una lettera destina al sindaco Massimo Isola, alla giunta faentina, al consiglio comunale e alla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Carchidio-Strocchi per richiedere una navetta gratuita per raggiungere la sede distaccata della scuola in viale delle Ceramiche, accanto alla stazione delle corriere. Dallo scorso anno, infatti, il Comune di Faenza ha attivato per il plesso scolastico delle Strocchi una sede succursale in riferimento alle nuove norme anti-contagio per la scuola e per ridurre il rischio di assembramenti all’istituto scolastico del borgo.
Una scelta che molte famiglie hanno giudicato penalizzante poiché allunga il percorso casa-scuola, è giudicata penalizzante per l’offerta scolastica e costringe i ragazzi a muoversi all’interno di una zona su cui già più volte sono state evidenziate criticità per la sicurezza e per la sicurezza stradale. Le famiglie, nella loro lettera, lamentano una tardiva comunicazione da parte della scuola:
“L’istituto Carchidio-Strocchi ha deciso, senza adeguato preavviso alle famiglie, di spostare in Viale delle Ceramiche, 21 tre sezioni delle future prima media. La comunicazione è arrivata alle famiglie in data 25 agosto u.s. sebbene tale dislocamento sia stato ipotizzato a inizio luglio, come si evince dalla lettera della scuola inviata alle famiglie il 30 agosto us.”
Premesso che:
lo stradario del plesso Carchidio-Strocchi non prevede alcuna sede distaccata della scuola secondaria di primo grado;
la “sede distaccata” non dispone di locali idonei per ospitare i servizi di mensa, palestra, laboratori teatrali, spazio verde;
la dislocazione dei “nuovi locali” è una delle zone più trafficate di Faenza, soprattutto negli orari di ingresso e uscita scuola;
l’anno scorso ci sono stati diversi furti di bici, per non parlare di episodi di spaccio di stupefacenti per i quali sono intervenute anche le forze dell’ordine.
In virtù di tali premesse chiediamo al Comune di far fronte, in parte, a tali problematiche, istituendo fin da subito un autobus “navetta”. La richiesta nasce dall’esigenza primaria di considerare CENTRALI le esigenze degli alunni che non devono, in alcun modo, essere svantaggiati rispetto alle classi nella sede centrale. La navetta sarebbe un sostegno all’AUTONOMIA nell’andare a scuola, un’ OPPORTUNITA’ di limitare il traffico nella zona, un modo per LIMITARE il disagio delle famiglie e il RECUPERO di alcuni servizi fondamentali altrimenti persi.
In particolare:
Servizio di navetta gratuita dal lunedì al sabato Andata/Ritorno con partenza dalla scuola Strocchi e arrivo all’ingresso delle classi prime, individuato in P.zza San Francesco; la tratta del ritorno sarà utile anche per coloro che hanno richiesto nella domanda di iscrizione di usufruire del servizio mensa.
Servizio di trasporto per accompagnare i bambini a svolgere l’ora di educazione fisica che sarà svolta nei locali delle medie Strocchi onde evitare lunghi spostamenti tra “sede distaccata” e la scuola media Strocchi che aumenterebbero rischi per la salute dei bambini. Servizio di trasporto per permettere ai bambini di svolgere altre attività nei laboratori delle Strocchi.
Un gesto doveroso verso gli alunni e le loro famiglie. Certi di una vostra sincera collaborazione e di un Vostro sollecito e gentile riscontro, porgiamo cordiali saluti”.