La Giornata provinciale del Ringraziamento, promossa ogni anno da Coldiretti Ravenna in collaborazione con le Diocesi del territorio e in programma inizialmente per domenica scorsa, 15 novembre, alla Chiesa di Santa Maria in Porto, è stata posticipata alla luce delle restrizioni Covid. Con l’auspicio, ovviamente, di recuperare quanto prima l’appuntamento, gli agricoltori di Coldiretti Ravenna hanno comunque voluto portare a termine l’operazione solidarietà che da sempre contraddistingue questa Giornata testimoniando così, una volta di più, viste anche le difficoltà crescenti legate alla pandemia che ha reso ancora più fragile il tessuto economico, occupazionale e sociale locale, la vicinanza del mondo contadino a chi oggi ha più necessità.
Anche a Ravenna, infatti, sono in aumento le persone in stato di necessità per i bisogni più basilari, a partire dal rifornimento di cibo.
Ecco, allora, che i ‘doni della terra’ preparati per la cerimonia del Ringraziamento, ossia ceste con frutta e verdura a filiera corta e di stagione, sono state consegnate oggi direttamente nelle mani dei volontari della Caritas Ravenna che si occupano della distribuzione dei pacchi di sussistenza alle famiglie in condizione di disagio economico.
“Il Ringraziamento, per gli agricoltori di Coldiretti – spiega il Direttore di Coldiretti Ravenna, Assuero Zampini – è un momento di riflessione sull’annata che si sta concludendo, ma anche un invito alla condivisione di quei frutti della terra che sono il simbolo del nostro lavoro e del nostro prenderci cura dell’ambiente e del territorio. Con Caritas abbiamo iniziato a collaborare già durante i difficili mesi del lockdown generale attraverso l’iniziativa della Spesa Sospesa promossa dal nostro Mercato coperto di Campagna Amica, e ci è sembrato giusto, dato che domenica scorsa ricorreva anche la IV Giornata Mondiale dei poveri e vista la recrudescenza della crisi che si è abbattuta su tante famiglie, dare nuovamente una mano destinando i doni del Ringraziamento ai tanti cittadini che si rivolgono ogni mattina al Centro d’ascolto diocesano di piazza Duomo”.