Pubblicata online la relazione successiva alla visita della commissione Unesco al sistema carsico della Vena del Gesso candidato a diventare Patrimonio dell’umanità. Un report che da una parte rafforza il progetto di candidatura, dall’altra però sottolinea alcune minacce sia all’ambiente, sia alla candidatura stessa e si conclude quindi con alcuni consigli. Oltre a focalizzarsi sugli aspetti legali, burocratici e sui piani strategici per il futuro, la relazione raccomanda che i permessi di estrazione della cava del gesso di Monte Tondo non vengano ulteriormente estesi e che l’attività venga riconvertita il prima possibile.
Il responso finale dell’Unesco sul progetto di candidatura dovrebbe arrivare a settembre. Le relazioni consegnate dai commissari dopo la visita dei territori candidati solitamente non hanno parere vincolante, ma rimangono comunque un prezioso contributo per la decisione finale dell’Organizzazione.
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