“Possibile sia così difficile in questa nostra Città Medaglia d’oro al Valor Militare far rispettare le regole nei confronti dei prepotenti e dei violenti? Possibile che si debba continuare ad assistere sempre e solo alla colpevolizzazione degli antifascisti? Sembrerebbe proprio di si!.
Infatti, dopo la punizione “esemplare” comminata dal Tribunale di Ravenna ad un gruppo di antifascisti rei di aver coperto con dei fiori delle oscenità nazifasciste disegnate sul muro di una scuola, anche quest’anno abbiamo dovuto assistere impotenti all’ennesima pagliacciata della commemorazione d’un violento gerarca fascista nei pressi del cimitero in quello che, ormai, è solo un cenotafio perché i suoi “resti”non sono più a Ravenna.
In quel momento, lo scorso 22 agosto, infatti,il gruppo di militanti antifascisti della Consulta Provinciale, nonostante le continue richieste d’intervento, non sono riusciti a trovare un funzionario di polizia o dei vigili urbani che-nell’immediatezza del fatto-registrasse la violazione, non solo della XII Disposizione Transitoria della Costituzione e le Leggi ad essa conseguenti ma, anche, di quanto espressamente vietato dall’art. 71,commi 5 e 6 del Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Ravenna.
Ebbene, mentre confidiamo chela magistratura intervenga al più presto rispetto all’Apologia di Fascismo, ci rivolgiamo al sindaco di Ravenna per sapere se sia stata elevata la multa ai facinorosi fascisti presenti al cimitero e quali interventi abbia messo in campo, nel caso contrario,per sollecitare la Polizia Locale rispetto alla repressione della condotta illecita, contraria alla norma regolamentare comunale.
Attendiamo fiduciosi un riscontro che ci auguriamo arrivi prima della tornata elettorale: non è bello nascondere la testa sotto la sabbia e lasciare i cittadini senza informazioni.”
Alessandro Bongarzone – Comunisti Uniti
Lorenzo Ferri –Partito Comunista
Gianfranco Santini -Potere al Popolo