A Ravenna cittadini in gara con “A macchia d’olio”, il concorso a premi legato al recupero degli oli esausti attraverso le colonnine stradali e le isole ecologiche.
Il progetto, sviluppato con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, è attivo dal 1 gennaio 2020 e nasce grazie a HeraLAB, il laboratorio di idee attivo a Ravenna dal 2013 che coinvolge vari stakeholder del territorio, e si rivolge alle utenze domestiche delle frazioni ed agglomerati delle 10 aree territoriali di Ravenna (ex circoscrizioni): Sant’Alberto, Mezzano, Piangipane, Del Mare, Centro Urbano, Darsena, Ravenna Sud, Roncalceci, San Pietro in Vincoli e Castiglione
Nel territorio ravennate quella dell’olio esausto è una raccolta in crescita: nel 2017 sono stati conferiti dai ravennati complessivamente circa 45mila kg di olio alimentare, che sono saliti a 49.570 nel 2018 e a circa 72.600 mila kg nel 2019, il 46% in più rispetto al 2018.
La classifica provvisoria
Le circoscrizioni territoriali coinvolte sono in prima linea in questa competizione virtuosa tutta dedicata all’economia circolare. Un impegno nella tutela dell’ambiente che i cittadini hanno mantenuto nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria. La classifica a giugno vede in pole position la circoscrizione di Roncalceci con 1,33 kg/utenza di oli esausti raccolti, seguita da San Pietro in Vincoli con 0,84 Kg/utenza e Mezzano con 0,83 Kg/utenza raccolti. Il concorso si concluderà il 31 dicembre 2020, tutte le Circoscrizioni hanno ancora molte settimane per guadagnare posizioni e scalare la classifica. I conferimenti effettuati nel semestre in corso saranno decisivi per decretare l’area territoriale più virtuosa nella gestione degli oli esausti e che si aggiudicherà il premio finale messo in palio da HERA.
Il premio più importante: la tutela dell’ambiente
L’iniziativa vuole sensibilizzare i cittadini alla raccolta dell’olio adoperato in cucina per contenere i possibili danni causati all’ambiente da un suo conferimento sbagliato e promuoverne la rigenerazione per reimpiegarlo come risorsa. Infatti, se disperso nell’ambiente l’olio può causare molti danni: per esempio versato nel lavandino causa l’intasamento dei filtri e fa aumentare le necessità di manutenzione ed i costi energetici della depurazione (fino a 3kWh per ogni Kg di olio impropriamente smaltito); se versato sul suolo, finisce nei corpi idrici (di superficie o falda) dove un solo kg basta a inquinare una superficie di 1.000 metri quadrati (l’equivalente di un campo da calcio).
Per trasformare questa tipologia di rifiuto potenzialmente inquinante in risorsa, Hera ha siglato una partnership con Eni finalizzata a trasformare l’olio vegetale esausto in biocarburante, che a sua volta sarà utilizzato per alimentare una parte dei mezzi aziendali per la raccolta dei rifiuti urbani.
Il regolamento del concorso
Ma come funziona ‘A macchia d’olio’? Il meccanismo è semplice: Hera mette in palio la somma di 2.500 euro per la frazione che avrà effettuato il maggiore conferimento di olio esausto pro-capite. Tale importo sarà poi incrementato di 1.000 euro per ogni 20 tonnellate di olio raccolte in più rispetto alle quantità raccolte su tutto il territorio comunale nei 12 mesi precedenti.
Sarà l’Amministrazione comunale in accordo con l’Area territoriale a scegliere il bene da acquistare per la comunità della frazione vincitrice: ad esempio, panchine, alberi, defibrillatori, ecc.
Il regolamento del concorso è disponibile sul sito www.ilrifiutologo.it/Ravennaamacchiadolio.
L’area territoriale o frazione/agglomerato vincitrice sarà individuata da Hera entro 3 mesi dalla fine dell’iniziativa.
Come raccogliere gli oli alimentari
Per incrementarne la quantità e rendere la raccolta sempre più comoda per i cittadini, Hera ha aumentato a Ravenna le colonnine stradali degli oli alimentari in numero e capienza: le colonnine stradali nel territorio di Ravenna sono 58 e la nuova tipologia, rispetto a quella precedente, ha una capacità di 240 litri ed è dotata di uno sportellino. Sull’app dei servizi ambientali di Hera “Il Rifiutologo”, scaricabile gratuitamente, digitando indirizzo e numero civico è possibile visualizzare l’elenco completo e la colonnina più vicina a disposizione.
L’olio non va versato direttamente, ma deve essere conferito all’interno di normali bottiglie o flaconi in plastica, purché non abbiano un diametro superiore ai 18 cm, chiusi con il loro tappo. L’olio alimentare esausto può essere sempre conferito anche presso le stazioni ecologiche (centri di raccolta) di Hera.