I 3,6 milioni di cittadini serviti dal Gruppo Hera per il servizio idrico integrato possono contare su un’acqua di valore, buona e sicura, anche da bere. La multiutility aderisce anche quest’anno alla Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite e dedicata quest’anno al sottosuolo e all’importanza del lavoro di potabilizzazione della risorsa idrica. Un’occasione per ricordare che scegliere di bere l’acqua del rubinetto è un’abitudine virtuosa che favorisce il benessere del Pianeta.
Il Gruppo Hera, del resto, ha maturato un’esperienza ventennale nella gestione efficiente, sostenibile e trasparente di questo bene prezioso, che rende potabile per le comunità locali di quasi 230 comuni italiani. Un impegno che vede in prima linea i professionisti dell’azienda, che si svolge con l’utilizzo delle migliori tecnologie e in strutture all’avanguardia, nel rispetto delle migliori pratiche di sostenibilità ed economia circolare, ma soprattutto con l’obiettivo di coltivare il rapporto di fiducia con le comunità locali. E questo è possibile solo con continuità del servizio e dialogo continuo. Senza dimenticare che, oltre a essere buona, l’acqua del rubinetto è anche economica e sostenibile, perché bevendola si risparmia (fino a 460 euro all’anno per una famiglia di tre persone) e si evitano consumo e trasporto di tonnellate di bottiglie spesso in plastica.
Come arriva l’acqua potabile nelle nostre case e dove va a finire?
Ogni giorno apriamo i rubinetti per un totale di 200 litri d’acqua. Ma come arriva a casa nostra? È un percorso che spesso inizia nelle falde dei territori serviti e che, successivamente al prelievo e alla potabilizzazione, prosegue nelle reti degli acquedotti fino ai punti di consegna agli utenti: parliamo di oltre 35 mila km, lunghe quasi quanto un giro intorno al globo, di cui 6.700 km nella provincia di Ravenna (3.800 km reti acqua + 2.900 km reti fognarie). Così l’acqua arriva nelle nostre abitazioni, dove la utilizziamo per tantissime attività. E poi, attraverso quasi 19mila km di reti fognarie e appositi impianti, viene depurata e restituita all’ambiente. Lungo tutto questo percorso c’è il lavoro incessante della multiutility, 24 ore su 24, negli impianti, nei laboratori e nei centri all’avanguardia come il polo tecnologico di telecontrollo, anche per tutelare il più possibile il valore di ogni goccia di questa preziosa risorsa locale perché non vada sprecata.
Oltre 1 miliardo di investimenti nel ciclo idrico nel Piano Industriale al 2025
Fornire un servizio eccellente è possibile solo investendo importanti risorse. Solo nel 2020 il Gruppo Hera, secondo operatore a livello nazionale, ha investito oltre 166 milioni di euro ogni anno tra acquedotto, fognatura e depurazione e nel Piano Industriale al 2025 sono previsti investimenti complessivi nel servizio idrico integrato oltre 1 miliardo per garantire un uso sempre più efficiente della risorsa, soluzioni per la circolarità, ma anche per aumentare la resilienza delle reti.
“Gestire nel modo migliore possibile l’acqua che forniamo ai cittadini è l’obiettivo che guida ogni nostra attività – commenta Susanna Zucchelli, Direttore Acqua del Gruppo Hera – Ricordiamo in ogni occasione ai cittadini dei territori che serviamo che l’acqua è una risorsa preziosa e che si possono fidare dell’acqua di rete per ogni utilizzo, soprattutto da bere. Lo facciamo perché possiamo contare su una ventennale esperienza nel settore, con impianti e laboratori che utilizzano le tecnologie più innovative. Il nostro obiettivo è sì garantire continuità ed efficienza, sostenibilità ed economia circolare, ma soprattutto continuare a mantenere un rapporto trasparente con le comunità servite. Proprio come la nostra acqua”.
Cittadini e consapevolezza sulla risorsa: un lavoro che parte dalla trasparenza
Per raggiungere capillarmente i cittadini e fornire loro informazioni sulla qualità dell’acqua, il Gruppo Hera mette loro a disposizione numerosi strumenti: a partire dall’etichetta dell’acqua in bolletta, all’app dedicata l’Acquologo, gratuita per smartphone e tablet, fino al sito www.gruppohera.it, costantemente aggiornato. Ogni anno, poi, viene realizzato il report “In buone acque”, con tutti i numeri più importanti, gli obiettivi raggiunti in materia di sostenibilità e gestione responsabile della risorsa idrica.
Sensibilizzazione, informazione e coinvolgimento al centro della comunicazione
La multiutility ha realizzato poi prodotti di comunicazione mirati e pensati per i diversi pubblici, scegliendo anche il supporto di esperti e divulgatori autorevoli. Tra le iniziative più recenti c’è la serie podcast Dicono Che, in cui intervengono esperti come Donato Berardi, Direttore del Laboratorio REF Ricerche, e il famoso meteorologo e climatologo Luca Mercalli, testimonial della multiutility anche nelle pillole di sostenibilità dedicate all’acqua in onda sulle televisioni locali in questi giorni. E poi ci sono i progetti gratuiti di educazione ambientale e divulgazione scientifica La Grande Macchina del Mondo e un pozzo di scienza, che il Gruppo Hera porta ogni anno nelle scuole di ogni ordine e grado.
Per le strade della città, sui quotidiani, sul sito e sui canali social della multiutility, inoltre, è possibile trovare in questi giorni la campagna dedicata al ciclo idrico e al valore dell’acqua di rubinetto.