Graeme Obree: un atleta che ha riutilizzato i pezzi di una vecchia lavatrice per costruire la bicicletta più veloce di sempre. Un ragazzo, Boyan Slat, che ha avuto un’idea brillante per ripulire gli oceani dalla plastica. Una donna, Annarita Serra, che trasforma in opere d’arte i rifiuti trovati sulla spiaggia. Sono alcuni dei protagonisti di R Stories, la prima serie podcast del Gruppo Hera, prodotta da Chora Media, che racconta la sostenibilità attraverso le testimonianze di persone eccezionali che hanno saputo dare un senso profondo e concreto a questa parola. I protagonisti, attraverso un uso intelligente delle risorse a loro disposizione, hanno creato qualcosa di bello per sé e per gli altri, e sono diventati così essi stessi metafora delle “cinque R della sostenibilità”: gli imperativi ricicla, recupera, riusa, riduci, rigenera. Azioni semplici, alla portata di ciascuno di noi, che possono diventare la chiave per costruire un futuro migliore.
R Stories dà il via al più ampio progetto della multiutility dal nome Tracce: la multi-serie podcast pensata dal Gruppo Hera per trasmettere in modo originale i propri valori e avvicinare alle tematiche ambientali un pubblico sempre più vasto.
I cinque episodi di R Stories, da circa 20 minuti ciascuno, sono narrati dalla scrittrice, divulgatrice ambientale, podcaster e dj Paola Maugeri, e arricchiti dalle voci degli stessi protagonisti e da interviste a celebri personaggi, come Davide Cassani, oggi commissario tecnico della nazionale di ciclismo su strada e amato commentatore sportivo, e il velista Giovanni Soldini, autore di memorabili imprese sportive. Il trailer della serie è già online ed è stato pubblicato il 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Il primo episodio sarà disponibile gratuitamente dal 13 giugno sulle principali piattaforme audio (Spotify, Apple Podcast, Spreaker e Google Podcast), con una nuova uscita ogni domenica fino all’11 luglio.
Il progetto podcast Tracce, con la sua prima serie R Stories, si aggiunge all’impegno più generale dell’azienda – oggi una delle maggiori multiutility italiane – per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini rispetto a questi temi, partendo con l’esempio positivo di chi ha saputo fare la differenza. ‘Tracce’, infatti, è tra le parole che meglio descrivono il nostro tempo. Oggi il riscaldamento globale impone una profonda riflessione su ciò che lasciamo dietro di noi e che plasma inevitabilmente anche il tempo a venire: impronte di cui altri dovranno pagare il conto, ma anche eredità trasmesse da chi ha voluto lasciare un segno positivo, a beneficio delle comunità presenti e future.
Episodio 1 – Graeme Obree: la bici più veloce di sempre (13 giugno)
Quando Graeme Obree si presenta al velodromo di Hamar, in Norvegia, per sfidare il record dell’ora di un gigante come Francesco Moser in sella a una bicicletta fatta in casa, da lui stesso, riutilizzando vecchi telai e smontando pezzi della sua lavatrice, il mondo del ciclismo è basito. Tanto più che è uno scozzese che arriva dal nulla e fino a quel momento ha gareggiato solo in competizioni minori. Quel giorno, come ci raccontano anche Davide Cassani e Silvio Martinello, sportivi molto amati dagli appassionati delle due ruote, Obree saprà trasformare lo scetticismo in entusiasmo, entrando nella storia del ciclismo, a bordo della sua Old Faithful, la bici più veloce di sempre.
Episodio 2 – Annarita Serra: l’artista del riciclo (20 giugno)
Le dune di Piscinas sono un luogo magico della Sardegna, in cui il paesaggio marittimo si mischia a quello del deserto, con i suoi colori caldi e l’aria resa densa dai granelli di sabbia che si muovono col vento. È qui che inizia la nostra storia. O meglio, è qui che alla nostra protagonista viene l’idea che le cambierà la vita: raccogliere i rifiuti che trova lungo il litorale per farne opere d’arte e sensibilizzare sul tema dell’inquinamento delle spiagge. “Avevo due sogni nella vita: lavorare con l’arte e salvare il mare”: così in questo episodio Annarita Serra, unendo etica e creatività, ci accompagna alla scoperta del valore del riciclo.
Episodio 3 – Bruno Ferrin: il luna park a impatto zero nel bosco (27 giugno)
Bruno Ferrin, classe ‘37, ha passato una vita a osservare la natura. Un giorno, da questa sua passione, nasce un’idea: perché non ispirarsi proprio alla natura per costruire un parco divertimenti in mezzo al suo amato bosco di pioppi, nel Trevigiano? Quasi completamente da solo, con le sue mani, Bruno ha creato nell’arco di 40 anni un luogo unico, perfettamente integrato nell’ambiente. Nel verde delle foglie fanno capolino grandi giostre colorate di ferro e acciaio, realizzate usando principalmente materiali sostenibili e di recupero: un vero luna park che ancora oggi funziona senza consumi, se non minimi, di elettricità, solo grazie alle leggi della meccanica.
Episodio 4 – Boyan Slat: il ragazzo che ripulisce gli oceani (4 luglio)
Ogni anno finiscono in acqua 8 milioni di tonnellate di plastica. Le cause sono tante, dall’abbandono dei rifiuti al crescente utilizzo di oggetti monouso. La plastica, poi, è un materiale praticamente eterno, che col tempo si sminuzza in piccolissimi frammenti che mettono a rischio interi ecosistemi, come ci racconta anche il velista Giovanni Soldini: per questo, è indispensabile occuparsi delle conseguenze. A soli 16 anni, un ragazzo decide di dedicarsi a una missione: raccogliere, per eliminarla o riutilizzarla, la plastica presente negli oceani, grazie a un’idea innovativa, semplice, ma soprattutto concreta. Oggi il primo paio di occhiali realizzati interamente con la plastica raccolta negli oceani è già una realtà. Il suo nome è Boyan Slat, e questa è la sua storia.
Episodio 5 – Pier Franco Midali: il sindaco che ha portato la luce in paese (11 luglio)
In Piemonte, quasi al confine con la Svizzera, c’è un paese in cui per 83 giorni l’anno non arrivano i raggi del sole. Le montagne che lo circondano creano una barriera insormontabile per la luce e Viganella, tra novembre e febbraio, resta in penombra. O almeno, così era fino a quando Pier Franco Midali, ferroviere ed ex sindaco del paese, non si è fatto venire un’idea ingegnosa e un po’ folle: montare un enorme specchio rotante in cima alla montagna, che insegue il sole per rifletterne i raggi sulla piazza principale. Un’intuizione che ha ridato vita alla comunità e rigenerato il territorio, nel rispetto dell’ambiente.
Il Gruppo Hera è una delle maggiori multiutility italiane e opera nei settori ambiente, energia e idrico, con più di 9.000 dipendenti, impegnati ogni giorno nel rispondere ai molteplici bisogni di circa 5 milioni di cittadini localizzati prevalentemente in Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Toscana e Abruzzo. Quotata dal 2003, è entrata a far parte del FTSE MIB dal 18 marzo 2019 e nel Dow Jones Sustainability Index, World e Europe, dal 23 novembre 2020.
Chora Media è la podcast company italiana, fondata nel 2020 da Guido Maria Brera, Mario Gianani, Roberto Zanco e Mario Calabresi, che la dirige.