Nei giorni scorsi l’Assessore al Turismo, Giacomo Costantini, ha aperto con le Guide Turistiche un confronto per sviluppare insieme proposte concrete su come fronteggiare la situazione di difficoltà che turismo e cultura si trovano ad affrontare. Di questo non possiamo che ringraziarlo: questi sono tra i settori più duramente colpiti dall’emergenza sanitaria che interessa il nostro Paese e dalle sue conseguenze.
“Le Guide Turistiche sono oggi impossibilitate a lavorare o a fare smart working – afferma Laura Gramantieri, Guide in Rete CNA – e anche quando i musei riapriranno non è detto che i turisti arriveranno subito. Durante l’incontro, è stata ribadita l’importanza di promuovere la città come una destinazione che saprà garantire sicurezza sanitaria. Saranno le mete considerate sicure a riprendersi per prime: i viaggiatori cercheranno inevitabilmente luoghi e prodotti che assicureranno situazioni poco affollate, ambienti sani, pulizia, correttezza, servizi efficienti ed organizzati e rispettosi dell’ambiente. In sintesi, saranno premiati i territori sicuri ma al tempo stesso ricchi di bellezza e di gioia di vivere. Su questo dobbiamo puntare facendo rete, perché il tempo degli egoismi e antagonismi è ormai finito”.
“Ora più che mai – prosegue Gramantieri -, la nostra categoria ha bisogno di essere supportata e sostenuta dalle Istituzioni e dagli Enti preposti alla gestione del patrimonio e che si diffonda il messaggio che chi viaggia con una Guida è più tutelato di chi viaggia da solo perché il lavoro della Guida Turistica non è solo quello di valorizzare, con la sua professionalità ciò che spiega, ma di influire enormemente sul gradimento del turista facilitandone le prenotazioni, gli ingressi, gli spostamenti e, in ultima analisi, l’intera esperienza”.
Per tutte queste ragioni, Guide in Rete CNA ha chiesto di approfondire alcuni temi:
– favorire l’ausilio di radiomicrofoni e di nuove tecnologie nell’attività di guida;
– operare una scontistica sui biglietti di ingresso e corsie preferenziali di accesso ai monumenti;
– prevedere la possibilità di acquisto online dei biglietti anche per i singoli, magari con l’indicazione di fasce orarie differenziate;
– procedere ad una diversificazione, laddove è possibile, di entrate e uscite verso i monumenti principali;
– applicare una gestione facilitata verso i turisti della terza età o con difficoltà motorie, in rapporto all’accesso al centro storico.