“Si è già visto, in passato, per iniziativa di qualche geniale architetto, la costruzione di edifici attorno a degli alberi di pregio preesistenti, con risultati apprezzabili anche dal punto di vista ambientale; ma la crescita di un albero di alto fusto all’interno di un edificio preesistente crediamo sia una novità” afferma Elisa Guerra, Coordinatrice provinciale Alleanza di Centro per i territori Ravenna.
“Si consideri che questo non è avvenuto in un’area defilata fuori dalla visuale di chiunque, all’opposto è avvenuto all’interno del centro abitato della seppur piccola frazione di San Marco, sotto gli occhi di Autorità e di cittadini alcuni dei quali nel frattempo sono divenuti maggiorenni” prosegue Guerra.
“Transitando lungo la Via Argine Sinistro Montone, non si può non accorgersi che all’interno di quel rudere grezzo che deturpa la visuale di questa caratteristica località che avrebbe anche degli aspetti di interesse paesaggistico, è cresciuto un albero; questa pianta, di alto fusto, non è certo cresciuta in poche settimane!” continua Guerra.
“Che fine han fatto tutte quelle norme che impongono ai proprietari di immobili di evitare pericolo e disagio a terzi? Che fine han fatto quelle norme che impongono il decoro degli immobili e il rispetto delle norme paesaggistiche? In una realtà piccola come quella di San Marco la presenza nel tempo di una situazione così incide molto, si pensi solo al valore degli immobili adiacenti” afferma Guerra.
“Ci permettiamo di precisare, per evitare fraintendimenti, che il problema che siamo qui a lamentare non potrà essere risolto dall’Amministrazione Comunale con il taglio dell’albero, ma con l’abbattimento del rudere e la sanificazione di tutto quello che c’è attorno!” conclude Elisa Guerra.