I militari della Tenenza di Cervia, unitamente a personale della Squadra Mobile della Questura di Ravenna e con l’ausilio di agenti in forza al presidio estivo della Polizia di Stato di Cervia-Pinarella, hanno fornito riscontro alle segnalazioni della cittadinanza in merito a situazioni di illegalità e degrado nelle aree prossime alla pineta di Tagliata di Cervia (RA).
Pertanto, a seguito di accertamenti preliminari volti a individuare i responsabili, nella mattina di mercoledì 10 luglio, le citate Forze di Polizia hanno fatto irruzione in un albergo dove i medesimi responsabili risultavano alloggiare da circa una ventina di giorni.
All’atto dell’accesso, effettuato anche con il supporto delle unità cinofile del Gruppo della Guardia di finanza di Ravenna finalizzato al reperimento di sostanze stupefacenti, uno dei fermati ha tentato di disfarsi di otto dosi di cocaina già preconfezionate, risultando ingiustificatamente in possesso di denaro contante e da subito in posizione di irregolarità nel territorio dello Stato unitamente ad altri 4 soggetti.
Pertanto, all’esito degli approfondimenti eseguiti presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Ravenna, il pusher è stato arrestato non solo per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio (con annesso sequestro della sostanza e del denaro), ma anche per non avere ottemperato a un ordine di espulsione già emesso dal Prefetto di Ravenna. Nel contempo, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Ravenna notificava i provvedimenti di espulsione emessi dal Prefetto nei confronti degli ulteriori clandestini, trai quali figurava peraltro un soggetto gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona e lo spaccio di stupefacenti. Quindi, in attesa del trasferimento nel proprio paese di origine, il Questore di Ravenna ne disponeva l’accompagnamento coattivo eseguito a cura dei militari delle Fiamme Gialle Cervesi al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Bari.
Automaticamente avviati, inoltre, da parte della Guardia di Finanza di Cervia, ulteriori approfondimenti sul versante amministrativo e tributario in capo alla struttura ricettiva dove alloggiavano gli immigrati clandestini, risultando quest’ultima completamente sconosciuta al fisco.
L’operazione conclusa, che si colloca nell’ambito degli ulteriori sforzi profusi per intensificare i controlli nel periodo estivo, testimonia il ruolo di polizia economico-finanziaria assolto dal Corpo a presidio dell’integrità delle risorse erariali, della leale concorrenza tra operatori e degli interessi della collettività, nonché la stretta sinergia instaurata tra le Forze di Polizia di Ravenna nel perseguimento di più elevati livelli di sicurezza.
Nella circostanza, infatti, Polizia di Stato e Guardia di finanza hanno messo in campo le rispettive prerogative e professionalità per dare una risposta tempestiva ed efficace alle accresciute istanze di legalità.