Più risorse ai Carabinieri forestali per contrastare il bracconaggio. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è il Gruppo Misto. Nell’atto si cita “la vicenda dello sterminio di un intero branco di lupi nel territorio del parco storico regionale di Monte Sole, nel bolognese”.
Dal Misto si richiede poi, sullo stesso tema, “di integrare la convenzione tra Regione Emilia-Romagna e ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, quella relativa all’impiego dei Carabinieri forestali nell’ambito delle materie di competenza regionale, con un apposito riferimento alle attività di contrasto al bracconaggio (o quanto meno citare questa attività nei programmi operativi annuali collegati)”.
Il fenomeno del bracconaggio, si legge nell’interrogazione, “continua a essere presente nel territorio dell’Emilia-Romagna, con aspetti più preoccupanti e diffusi lungo le aree umide delle province di Ferrara e Ravenna, ma di cui non è indenne nessuna area del territorio regionale (l’Emilia-Romagna sarebbe all’ottavo posto a livello nazionale in questa poco invidiabile classifica)”.
Infatti, si spiega dal Misto, la stessa amministrazione regionale ha riferito (rispondendo a una precedente interrogazione sempre del Misto) che le risorse rivolte all’antibracconaggio non sono sufficienti e che occorre un maggiore coordinamento tra tutti i soggetti preposti a questo compito.
“È quindi urgente provvedere, oltre allo scambio di informazioni e alle attività di studio e in generale di coordinamento tra enti diversi, anche a un’attività di vigilanza, in particolare nelle aree protette, e di contrasto alle attività di bracconaggio e, comunque, di contrasto agli illeciti in materia di protezione della fauna selvatica”, si conclude dal Misto.