Collaborare con Anas per contrastare gli incidenti che coinvolgono la fauna selvatica, in particolare vicino al Parco del Delta del Po e i daini presenti al Lido di Classe (Ravenna) e al Lido di Volano (Ferrara).
A chiederlo, in un’interpellanza, è stata la consigliera del Gruppo Misto che ha ricordato come “il 19 gennaio 2024 sulla strada panoramica Acciaioli (che separa la Valle Bertuzzi dal Lago delle Nazioni) con un percorso che collega Goro a Mesola, si è verificato un incidente stradale che ha visto coinvolti un’autovettura, con a bordo solo la conducente, e due ungulati, daini o cervi, e dei quali uno sarebbe rimasto ucciso”.
Il Misto vuole sapere dall’esecutivo regionale “se non ritenga opportuno cogliere la disponibilità dimostrata da parte di Anas, di valutare e collaborare alle attività di prevenzione degli incidenti causati dalla fauna selvatica, e di cui già dava atto la risposta in una mia precedente interpellanza, da parte dell’assessore regionale Corsini, nella seduta assembleare del 23 maggio 2023, così come la stessa disponibilità dimostrata recentemente dal Parco del Delta del Po e se ci sia stato un qualche passo avanti nella predisposizione di interventi atti alla prevenzione degli incidenti che vedano coinvolta la fauna selvatica, in particolare i due nuclei di daini di Lido di Classe e Lido di Volano, e in quali tempi si preveda di realizzare le eventuali proposte ipotizzate”.
La risposta l’ha data l’assessore ai Trasporti, il quale ha detto che dopo incontro di Regione con Anas questa ha affermato che si applicano le soluzioni previste dal Codice strada, cioè mettendo nei tratti interessati dai daini la specifica segnaletica di pericolo. Nell’incontro, Anas ha rinnovato la disponibilità a valutare e autorizzare la sperimentazione di progetti di segnali e di dispositivi tecnici per uso temporaneo e sperimentale. L’Ente parchi ha evidenziato che i tratti dove ci sono i nuclei dei daini, in crescita nelle due pinete, non sono attraversati da strade statali di competenza Anas: quella che passa a Volano è comunale, quella a Classe è provinciale. Infine, l’assicurazione per gli incidenti scade il 31 marzo, ma la compagnia “non vuole rinnovare il contratto e non se ne trovano altre perché il rimborso dei danni è passato da 1,150 milioni di euro nel 2021, ai 10,3 nel 2022 fino ai 24,3 nel 2023”.
La consigliera dicendosi insoddisfatta ha chiesto se sono stati definiti dei tempi e, ritenendo positiva l’apertura, ha sottolineato che occorre chiudere il cerchio.