Il 15 maggio ricorre il 75° anniversario della nascita dello Stato di Israele che per il popolo palestinese ha significato la NAKBA (catastrofe) con la cacciata di più del 60% della popolazione, distruzione di villaggi e massacri.
Fin dall’inizio lo Stato di Israele ha elaborato un sistema di leggi, politiche razziali e discriminatorie per cui i palestinesi sono intrappolati in un crudele regime di oppressione: espulsione dalle proprie terre e dalle proprie case, frammentazione territoriale, segregazione giuridica, limitazione drastica della libertà di movimento tramite leggi muri e check point, limitazione sistematica di diritti politici economici e sociali, negazione della cittadinanza, demolizione di case e negazione di concessioni edilizie, uccisioni illegali, arresti e detenzione amministrativa senza accuse e processi, aggressioni violente e impunite da parte dei coloni, divieto di ricongiungimento familiare.
Una realtà certificata e definita come regime di APARTHEID dalle più importanti Organizzazioni per i diritti umani come Amnesty International, Human Rights Watch, B’Tselem e un rapporto ONU.
La comunità internazionale continua a ignorare quella che è ormai una realtà lampante: Israele sta commettendo crimini contro l’umanità di apartheid e persecuzione nei confronti dei palestinesi.
Di fronte alle complicità di governi, istituzioni e imprese con le politiche di Israele, ci uniamo alla solidarietà della società civile internazionale con la resistenza del popolo palestinese e con la sua lotta per la libertà, la giustizia e l’uguaglianza. Sosteniamo le campagne di boicottaggio e disinvestimento. Chiediamo che vengano imposte sanzioni mirate nei confronti di Israele per i suoi crimini. Invitiamo tutte e tutti a manifestare con noi SABATO 13 MAGGIO dalle ore 17,30 a Ravenna in Via Cavour, davanti San Domenico.