La crisi del Mercatone Uno approda in commissione Politiche economiche con due risoluzioni. Una a firma Silvia Piccinini del Movimento Cinque Stelle, l’altra a firma del Partito democratico, Sinistra italiana e Silvia Prodi del gruppo Misto. La prima, però, viene respinta, con i consiglieri di maggioranza astenuti. La seconda, che contiene invece un appello al governo a intervenire, emendata da Piccinini, ottiene il via libera unanime della commissione.
Una crisi, quella del Mercatone Uno, che “il governo sta presidiando – ha sottolineato la consigliera M5s – e il Comune di Imola ha fatto da apripista con alcuni interventi di sostegno, come la sospensione delle rate della Tari per il 2019 per le famiglie dei lavoratori della società. La Regione sta iniziando ad attivarsi- ha detto l’esponente pentastellata- ma vorremmo che venisse previsto un piano di misure di formazione e di politica attiva per la ricollocazione dei lavoratori coinvolti dalla crisi”.
Secondo Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) “sarebbe stato meglio discutere di queste risoluzioni nei prossimi giorni, visto che c’è un tavolo con i sindacati a breve. Ma non voglio entrare in questa gara tra Movimento Cinque Stelle e Partito democratico, dico solo che da parte nostra c’è anche la disponibilità ad arrivare a un documento condiviso”.
Secondo il capogruppo dem Stefano Caliandro “servono più risorse da investire su ammortizzatori sociali, ma abbiamo deciso di abbassare i toni e accogliere l’emendamento di Piccinini che riguarda la cassa integrazione”. Per la consigliera Pd Nadia Rossi, inoltre, “è stato anche importante il lavoro portato avanti sui territori dalle istituzioni locali: è decisivo non far sentire soli i lavoratori”.
“Va riconosciuto l’impegno della Regione – ha aggiunto Igor Taruffi di Sinistra italiana – che è intervenuta in fretta e con 150 mila euro di fondi straordinari a sostegno dei lavoratori. Se c’è la necessità di ampliare le forze politiche che in modo congiunto si rivolgano al governo, non ci sottrarremo”.
L’assessore Palma Costi ha spiegato come “quasi tutti i giorni collaboro con le aziende in crisi e ciò che fa più piacere ai lavoratori credo sia sentire che le istituzioni sono al loro fianco. Per questo abbiamo bisogno di conoscere bene la situazione dei 450 lavoratori del Mercatone Uno in Emilia-Romagna”. C’è poi il tema del Tfr: “Ormai è stato concesso a tutti i lavoratori – ha sottolineato Costi – ed era importante farlo perché sono risorse dovute. Ammetto però che abbiamo difficoltà, perché non ci chiamano più ai tavoli nazionali”.
La risoluzione approvata all’unanimità, oltre che dai firmatari (i consiglieri Pd Stefano Caliandro, Paolo Calvano, Alessandro Cardinali, Marcella Zappaterra, Paolo Zoffoli, Barbara Lori, Francesca Marchetti, Roberto Poli, Antonio Mumolo, Luciana Serri, Gianni Bessi, Gian Luigi Molinari, Manuela Rontini, Roberta Mori, Lia Montalti, Luca Sabattini, Giorgio Pruccoli, Katia Tarasconi, Nadia Rossi, i consiglieri di Sinistra italiana Igor Taruffi e Yuri Torri e da Silvia Prodi del gruppo Misto) è stata votata anche da: Silvia Piccinini, Andrea Bertani e Giulia Gibertoni (M5s), Giancarlo Tagliaferri di Fdi, Gabriele Delmonte (Lega) e Piergiovanni Alleva (AltraER).