Questo il cuore della proposta di un documento approvato nel corso dell’ultima seduta di Consiglio Comunale e proposto dai gruppi di maggioranza. Il testo, che si pone obbiettivi importanti per il rilancio del turismo e in particolare del settore ricettivo, fa seguito ad un analogo atto di indirizzo per la promozione turistica del Parco Marittimo già approvato in febbraio.
Il documento nasce dall’esigenza di offrire prospettive a un comparto, come quello ricettivo che ha sta subendo in maniera particolarmente dura gli effetti della crisi dovuta alla pandemia, e che stando alle stime fino al 2023 rischia di non riavvicinarsi ai volumi di affari pre Covid.
“In assenza di bandi direttamente dedicati al settore né da parte del Governo né, finora, da parte dell’ente regionale e nella consapevolezza di come non sia nelle capacità e nelle possibilità di un’amministrazione comunale, seppur virtuosa come quella di Ravenna, predisporre un intervento ristorativo risolutivo e di forte impatto con liquidità diretta, riteniamo sia stato un segnale di forte attenzione e vicinanza la scelta del Comune di sospendere subito la Tari nel 2020 per poi rimodularla al ribasso, così come l’impegno della giunta ad intervenire nuovamente a sostegno delle imprese con una rimodulazione della Tari anche per il 2021.”
Così si sono espressi Raoul Minzoni, Fabio Sbaraglia, Chiara Francesconi, Mariella Mantovani, Michele Distaso e Daniele Perini, i consiglieri di maggioranza firmatari del documento.
“Riteniamo importante che da Ravenna parta un’azione di stimolo a tutti i livelli istituzionali affinchè anche al comparto ricettivo sia esteso il cosiddetto bonus 110%, così come che si istituisca un fondo di sostegno alle strutture con la possibilità di compartecipazione della Regione a investimenti e ristrutturazioni straordinarie e a richiedere che le progettualità tra comuni negli ambiti turistici, culturali, naturalistici, infrastrutturali, trovi sostegno nei fondi del Recovery Fund come prospettiva di rilancio del sistema paese.”