Un esemplare di Akita Inu che vagava lungo la Statale, è stato recuperato e riconsegnato al proprietario dagli agenti di una pattuglia della polizia locale dell’Unione.
L’episodio si è verificato nei giorni scorsi a Castel Bolognese. Verso le 15, gli agenti di una pattuglia della polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina, mentre erano impegnati in un normale servizio di controllo lungo la via Emilia, tra Castel Bolognese e la rotatoria della strada provinciale Borello, si sono accorti che i mezzi che viaggiavano in entrambi i sensi di marcia frenavano bruscamente e accostavano sul ciglio come per scansare un ostacolo che si trovava sulla carreggiata, il tutto con evidente rischio di entrare in collisione tra loro e con il grave pericolo per i tanti motociclisti che stavano viaggiando di perdere il controllo e finire sull’asfalto.
Gli agenti risaliti in auto si sono diretti verso il punto nel quale i mezzi frenavano notando che, lungo la riga di mezzeria della Statale, c’era un grosso cane. L’animale, spaventatissimo per i mezzi che sfrecciavano in entrambe le direzioni, non riusciva ad attraversare la strada. Dopo qualche centinaio di metri la pattuglia ha raggiunto il cane che prudentemente è stato allontanato dal centro della Statale verso uno dei lati della strada. Qui è stato avvicinato e bloccato per evitare che tornasse sulla statale. Il cane, verosimilmente un esemplare di razza Akita Inu, razza di grossa taglia originario del Giappone, che appariva in buono stato di salute, con il mantello pulito, anche se spaventatissimo, è stato fatto salire sull’auto di servizio e portato al Comando di via Baliatico a Faenza.
Grazie al microchip che viene impiantato per legge gli agenti sono riusciti a risalire al proprietario dell’animale che è stato contattato telefonicamente. Nell’attesa dell’arrivo del proprietario, il cane, tenuto al guinzaglio nel cortile del Comando manfredo della polizia locale, è stato rifocillato prima di essere riconsegnato, concludendo con un lieto fine la sua piccola disavventura.